Mobilità a zero emissioni, Bolzano ci prova

Produzione di idrogeno per gli autobus a celle a combustibile, bus ibridi ed elettrici, incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici e per l’installazione di colonnine di ricarica

Idrogeno e auto elettriche per una mobilità a zero emissioni. Ci prova la Provincia di Bolzano attraverso: un centro di produzione per l’idrogeno per gli autobus a celle a combustibile per il trasporto pubblico locale, bus ibridi diesel-elettrico, bus totalmente elettrici, incentivi per l’acquisto di veicoli a batteria e ibridi plug-in e per l’installazione di colonnine di ricarica. Una sfilza di iniziative per diventare la provincia simbolo della mobilità a zero emissioni.

I nuovi bus cofinanziati da Bruxelles

Entro la fine dell’anno entrerà in servizio un lotto di 12 autobus Solaris Urbino 12 hydrogen (a idrogeno e batteria), lunghi 12 metri, larghi 2,55 metri, capacità pari a 87 persone e autonomia fino a 350 chilometri. A questa prima tranche, ha annunciato la Giunta provinciale, ne seguirà un’altra di 18 veicoli: consegna prevista entro la fine del 2020. L’acquisto dei nuovi autobus a zero emissioni è cofinanziato al 30% dalla Commissione europea che ha dato l’ok al progetto nell’ambito del programma Jive (Joint initiative for hydrogen vehicles across Europe).

Per il rifornimento, i nuovi veicoli potranno servirsi della stazione a idrogeno che si trova vicino allo svincolo di Bolzano Sud e presto anche di quella prevista a Merano.

“La mobilità è uno dei grandi consumatori di energia e con questa nuova tecnologia possiamo usare energia pulita”, ha sottolineato l’assessore alla Mobilità Daniel Alfreider. “Vogliamo investire in modo massiccio nell’idrogeno e intendiamo collaborare anche oltre i confini provinciali, sia a livello nazionale che internazionale. Fornendo il nostro know how, dando un contributo significativo ad esempio per il Corridoio del Brennero”.

I bus di nuova generazione

Nel frattempo prosegue il programma per ridurre di quasi la metà l’età media dei mezzi del trasporto pubblico, con la messa in circolazione, oltre che dei nuovi bus a idrogeno, anche di altri esemplari di nuova generazione, a basse e nulle emissioni. Sono da pochissimo in circolazione tra le strade di Bolzano, ma anche a Merano e Laives, 32 autobus ibridi, diesel-elettrico, Euro 6. Andranno a sostituire molti dei veicoli attualmente in servizio (alcuni superano i 12 anni di età). In più, entro il 2021, sono attesi altri 8 bus elettrici che, sommati ai 5 già in esercizio, porteranno a 13 i mezzi a batteria utilizzati per il trasporto pubblico locale.

Inoltre a Bolzano le richieste di incentivi sono praticamente raddoppiate. Nel primo semestre del 2019 sono stati erogati complessivamente 122 mila euro in più rispetto all’anno scorso. Tra contributi per l’acquisto di veicoli a batteria e ibridi plug-in e quelli concessi per l’installazione di colonnine di ricarica. Quanto alle richieste di incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi, sono 84 quelle arrivate dalle aziende contro le 40 dell’anno scorso. Mentre le domande dei privati sono passate da 27 a 45.

Bonus ai privati per le installazioni di ricarica

Ottimo l’andamento anche per quanto riguarda i bonus per l’installazione di stazioni di ricarica (l’80% del costo d’acquisto fino a un massimo di mille euro). Soprattutto da parte dei privati: sono stati 87 gli incentivi richiesti e accordati contro i 54 del primo semestre 2018. Mentre nel comparto delle aziende i bonus sono rimasti pressoché invariati (intorno ai 160).

Per l’acquisto dei veicoli a batteria gli incentivi locali sono cumulabili a quelli nazionali. A Bolzano, quindi, comuni cittadini e aziende possono ottenere fino a 10 mila euro di sconto. Sommando i 4 mila euro della Provincia per un’elettrica pura (2 mila per un esemplare plug-in) e il massimo di 6 mila da parte dello Stato.