Romani in coda davanti alle macchine mangia plastica

Dopo il boom del riciclo di bottigliette per avere in cambio sconti sui mezzi pubblici, la sindaca vuole replicare l’iniziativa nei municipi

Di Leonardo Vacca

La buona notizia, diffusa poco più di una settimana fa, è quella delle 350 mila bottiglie di plastica recuperate in circa sei settimane, dall’avvio del progetto “Più Ricicli, più viaggi”. Un dato molto alto, testimoniato per altro dalle lunghe file davanti alle macchinette. Un dato interessante anche perché ottenuto nel picco del periodo estivo e soprattutto con solo tre macchine attualmente attive nelle tre diverse metro di Roma.

La cattiva notizia è che il 16 settembre vandali hanno manomesso e rotto una di queste tre macchine mangia plastica; quella della stazione metro di Piramide. Anziché introdurre le normali bottiglie in plastica, hanno introdotto una lesta mano che ha sradicato un’importante parte elettronica che regola il funzionamento del macchinario.

La nuova iniziativa nei municipi

Dato il successo dell’iniziativa (che per quanto riguarda la metro è una sperimentazione di un anno, che finirà l’estate prossima e probabilmente vedrà estendere la presenza dei macchinari a più fermate), la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha annunciato che con lo stesso meccanismo si potranno riciclare le bottiglie di plastica in tutti gli uffici anagrafici di tutti i municipi ottenendo sconti sui certificati.

“Vogliamo rendere Roma una città davvero PlasticFree, sulla scia di quanto previsto dall’Unione Europea che lo scorso 18 gennaio ha adottato la prima Strategia sulla Plastica, inserita nel processo di transizione verso un’economia più circolare”, ha scritto la sindaca sulla sua pagina Facebook.

Il terreno ambientale, di rispetto del Pianeta e di una maggiore consapevolezza da parte del cittadino, sembra, a conti fatti, fertile per Virginia Raggi. Secondo i dati diffusi dal Comune, i romani hanno riciclato 8.300 bottiglie di plastica al giorno da quando, a fine luglio, sono arrivate le macchine mangia plastica. Inevitabile il moltiplicarsi delle iniziative in tal senso da parte della giunta grillina. Come l’installazione del cestino marino mangia plastica ad Ostia, litorale romano, nel luglio scorso. Resta in superficie e attira i rifiuti, è in grado di rimuovere 1,5 chili al giorno di detriti plastici dalla superficie dell’acqua.