Bnp Paribas: addio al carbone entro il 2030 nella Ue

Il gruppo ha fissato un obiettivo di finanziamento per lo sviluppo delle rinnovabili con 18 miliardi di euro entro il 2021

di Redazione

Bnp Paribas ha deciso di cessare tutti i finanziamenti relativi al settore energetico del carbone nel 2030 nell’Unione europea e nel mondo entro il 2040. Il gruppo bancario sta inoltre rafforzando il proprio sostegno allo sviluppo delle energie rinnovabili, con un nuovo obiettivo di finanziamento di 18 miliardi di euro entro il 2021.

“Bnp Paribas supporta da decenni i produttori di elettricità di tutto il mondo”, si legge nel comunicato del gruppo. “Di fronte all’emergenza climatica, la banca incoraggia il passaggio di questi attori a un modello di produzione con le emissioni di CO2 più basse possibili”. Bnp Paribas si è impegnata nel 2015 ad accelerare la transizione energetica allineando le sue attività di finanziamento e investimento con le conclusioni dell’accordo di Parigi.

Nel 2017 la Banca è stata la prima ad annunciare il cessato finanziamento per le società che traggono la maggior parte dei loro ricavi da idrocarburi non convenzionali (petrolio e gas di scisto, esplorazioni nell’Artico. Le risorse liberate e gli sforzi commerciali vengono reindirizzati verso il finanziamento degli attori nella transizione e nelle energie rinnovabili.

Con questi nuovi impegni – conclude il comunicato – Bnp Paribas sta raggiungendo l’obiettivo di ridurre dell’85% tra il 2014 e il 2040 l’intensità di CO2 del mix di elettricità mondiale attualmente finanziato, in linea con lo scenario di sviluppo sostenibile dell’Agenzia internazionale dell’energia.

Nel 2018 la quota di carbone nel mix di elettricità delle società elettriche finanziate da Bnp Paribas è scesa per la prima volta al di sotto del 20%, rispetto al 38% in tutto il mondo. Secondo la classifica Dealogic, nei primi nove mesi del 2019, Bnp Paribas si è classificata al primo posto tra le banche per finanziamenti di progetti di energia rinnovabile in Europa, Medio Oriente e Africa.