E-bike

Nell’anno della pandemia l’e-bike segna +52%

Nel 2020 prodotte in Europa 12,2 milioni di biciclette, mentre il mercato ha registrato vendite per 22 milioni, massimo storico degli ultimi 20 anni

Nell’anno della pandemia tira il mercato delle due ruote. Nella sola Europa sono state prodotte nel 2020 circa 12,2 milioni di biciclette, in aumento dell’1,2% dal 2019. Lo certifica Eurostat, l’ufficio statistico della Ue. Portogallo, Italia, Germania, Polonia e Paesi Bassi rappresentavano nel 2019 il 70% della produzione totale di biciclette dell’Unione.

Valore delle vendite a 18,3 miliardi

Se si prendono in considerazione le vendite, allora la cifra cambia notevolmente. Spinto dal boom della domanda, dagli investimenti nelle infrastrutture ciclabili e dalle dichiarazioni politiche sulla transizione verso la Green Economy, il mercato ha registrato nel 2020 vendite per 22 milioni di biciclette. Un valore di 18,3 miliardi di euro (+40% rispetto al 2019), il massimo storico degli ultimi 20 anni. Anche per l’Italia il 2020 è stato un anno da record con oltre 2 milioni di pezzi venduti (+17% sul 2019). I dati sono estratti da rapporto 2021 di Conebi (Confederazione Europea dell’Industria Bici, E-Bike, Componenti ed Accessori) sull’industria del ciclo e il mercato in Europa diffuso in Italia da Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori).

La scelta preferita dei consumatori

Un contributo di rilievo è arrivato dal comparto delle bici a pedalata assistita. Settore in forte ascesa come sottolineato da Manuel Marsilio, direttore generale Conebi: “Le e-bike stanno rapidamente diventando la scelta preferita dei consumatori. I cittadini europei stanno selezionando opzioni di mobilità elettrica più ecologiche e questo ha portato le e-bike a registrare un incredibile aumento delle vendite del 52% in termini di valore, con il mercato balzato a 10,6 miliardi di euro nel 2020”.

Una cifra che ormai rappresenta oltre il 50% dell’economia della bicicletta europea, con ricadute molto positive sull’intero settore delle due ruote a pedali. La ricerca di soluzioni evolute ha di certo contribuito a elevare gli investimenti in innovazione fino a 1,5 miliardi di euro. Il 50% in più rispetto al miliardo registrato nel 2019. Inoltre delle 4,5 milioni di e-bike vendute nell’Unione europea e nel Regno Unito, 3,6 milioni (pari all’80%) sono prodotte direttamente in Europa con ricadute positive sull’occupazione, aumentata del 30% tra il 2019 e il 2020.

Oltre 1.000 industrie manifatturiere

“Oggi – ha aggiunto Marsilio – abbiamo oltre 1.000 piccole e medie industrie manifatturiere sostenibili in Europa, che forniscono 155.000 posti di lavoro legati direttamente o indirettamente alla produzione. Prendendo in considerazione anche il cicloturismo, i servizi come la logistica dei centri urbani e il bike-sharing, nonché l’intero settore retail, il nostro comparto supporta oltre 850.000 posti di lavoro verdi”.

E buona parte del merito è delle bici a pedalata assistita. Secondo lo studio di Conebi, per ogni 1.000 bici prodotte ogni anno in Europa si creano da tre a cinque posti di lavoro. Mentre per ogni 1.000 e-bike vengono generati da sei a nove posti di lavoro. Dalla ricerca emerge anche il buon momento della produzione di parti e accessori nel Vecchio Continente: è aumentata nel 2020 raggiungendo i 3 miliardi di euro, con la previsione di arrivare a 6 miliardi di euro entro il 2025.