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Come risparmiare 2,7 milioni di barili di petrolio al giorno

L’ Iea indica 10 azioni da attuare subito per rispondere all’emergenza energetica posta dall’invasione russa 

Lavorare a distanza per almeno tre giorni alla settimana, utilizzare di meno l’auto privata, evitare i viaggi d’affari, usare il treno al posto dell’aereo, ridurre i limiti di velocità di 10 km/ora in autostrada. Sono alcune delle 10 misure che secondo l’Iea (International Energy Agency) potrebbero far risparmiare complessivamente 2,7 milioni di barili di petrolio al giorno in soli 4 mesi. Come dire una quantità pari al consumo di tutte le auto in Cina.

Le misure agirebbero sul lato domanda, rappresentando così una risposta all’emergenza energetica derivata dal conflitto Russia- Ucraina. La riduzione del consumo di petrolio – si legge nel comunicato Iea – può essere guidata da azioni dei governi e dei cittadini. In particolare dalle economie avanzate che rappresentano circa il 45% della domanda globale di petrolio.

Le 10 misure dell’Iea

Secondo stime della Iea, lo smart working per 3 giorni alla settimana permetterebbe di risparmiare circa 500 mila barili di petrolio al giorno. Evitare i viaggi d’affari eviterebbe di consumare 260 mila barili. Altri 100 mila si risparmierebbero utilizzando treni al posto degli aerei

Inoltre ridurre i limiti di velocità sulle autostrade di almeno 10 km/h farebbe risparmiare 440 mila barili al giorno. Altri 330 mila in meno ricorrendo al trasporto pubblico e alla micromobilità. Maggiore diffusione del car sharing taglierebbe altri 470 mila barili; una guida efficiente ne eliminerebbe altri 320 mila. Cento mila in meno con una maggiore diffusione di veicoli elettrici. 

Fatih Birol: ridurre la domanda 

“Come risultato della spaventosa aggressione della Russia contro l’Ucraina, il mondo potrebbe benissimo trovarsi ad affrontare il più grande shock petrolifero degli ultimi decenni, con enormi implicazioni per le nostre economie e società”, ha affermato il direttore esecutivo dell’Iea Fatih Birol. “I Paesi membri dell’Iea sono già intervenuti per sostenere l’economia globale con un rilascio iniziale di milioni di barili di scorte petrolifere di emergenza, ma dobbiamo evitare il rischio di una crisi petrolifera paralizzante”, ha aggiunto Birol. “Il nostro piano in 10 punti mostra che ciò può essere fatto attraverso misure già testate in più Paesi”.