Booking.com: per il 72% dei turisti il viaggio è green

Il 70% degli intervistati dichiara che prenoterebbe più volentieri una struttura se sapesse che è ecosostenibile

di Redazione

I tre quarti (72%) dei viaggiatori pensa che sia necessario prendere decisioni di viaggio sostenibili, per salvare il pianeta e preservarlo per le generazioni future. A rivelarlo un’indagine diffusa da Booking.com, una delle piattaforme digitali leader mondiale nel settore dei viaggi, in occasione dell’Earth Day (la Giornata mondiale della terra) che si celebra il 22 aprile.

Anche se i risultati della ricerca sono piuttosto omogenei indipendentemente dall’età dei partecipanti, i più fermamente convinti della necessità di un’azione immediata sono gli intervistati nella fascia d’età 46-55 anni (74%), seguiti dai millennial (71%). I soggiorni sostenibili sono sempre più richiesti e l’anno prossimo circa tre quarti (73%) dei viaggiatori vorrebbe provare almeno una volta una struttura ecosostenibile o green.

Per il quarto anno consecutivo Booking.com ha registrato un aumento di questo valore in particolare, che è passato dal 62% del 2016 al 65% nel 2017, fino ad arrivare al 68% nel 2018. Inoltre, il 70% degli intervistati dichiara che prenoterebbe più volentieri una struttura se sapesse che è ecosostenibile, sia che cerchi appositamente o meno un alloggio di questo tipo.

Tuttavia, quando si tratta di individuare una struttura sostenibile, circa i tre quarti dei viaggiatori dichiarano di non essere al corrente dell’esistenza di ecolabel (ovvero marchi che identificano servizi a basso impatto ambientale) per le strutture ricettive, mentre oltre un terzo (37%) afferma che la presenza di un’ecolabel stabilita da standard internazionali lo spingerebbe a scegliere alloggi eco-friendly. Il 62%, infine, conferma che soggiornare in una struttura ricettiva dotata di ecolabel lo farebbe sentire meglio.

Viaggiatore green? Non è sempre facile…

Nonostante le migliori intenzioni, essere viaggiatori green comunque non è sempre facile. Il report, infatti, evidenzia anche gli ostacoli principali che le persone incontrano sulla strada delle scelte sostenibili: “non so come potrei rendere il mio viaggio più sostenibile” (37%); “anche se so che ci sono possibilità per viaggiare sostenibile, mi ispirano di più altre opzioni” (34%); “non posso permettermi di spendere di più per viaggiare sostenibile” (36%); “i miei impegni limitano le mie scelte in fatto di sostenibilità” (34%); “le mete per i viaggi sostenibili mi ispirano di meno rispetto ad altre” (34%); “so cosa posso fare per viaggiare in modo più sostenibile” (50%).

Secondo i viaggiatori, le aziende che operano nel settore dei viaggi giocano un ruolo importante per quanto riguarda questo tema: il 71%, infatti, pensa che dovrebbero offrire più opzioni sostenibili, mentre circa la metà (46%) riconosce che fare scelte sostenibili è più difficile quando si va in vacanza, rispetto alla vita di tutti i giorni.

Per quanto riguarda le esperienze da vivere una volta a destinazione, oltre la metà dei viaggiatori (52%) dice di aver modificato le proprie abitudini a favore di una maggiore sostenibilità, per esempio camminando, andando in bici o facendo escursioni ogni volta possibile. Inoltre, il 68% delle persone vorrebbe che i soldi spesi nelle meta scelta andassero a favore delle comunità locali. Circa i tre quarti (72%) dei viaggiatori vogliono vivere esperienze autentiche che rappresentino la cultura locale, mentre due persone su cinque (41%) vorrebbero che le compagnie di viaggio dessero loro consigli per viaggiare in modo più sostenibile e il 56% degli intervistati coglierebbe volentieri la possibilità di compensare le emissioni di CO2 del proprio soggiorno, se avesse l’occasione di farlo.