Tra dieci anni il sorpasso dell’auto elettrica

Nel 2030 i veicoli elettrici diventeranno meno costosi rispetto alle vetture a combustione interna. Sarà la Cina a guidare questa transizione, con vendite che nel 2025 rappresenteranno quasi il 50% del mercato globale del settore (a seguire Europa 14% e Stati Uniti 11%). Sono le previsioni di Bloomberg New Energy Finance nel rapporto 2018 Electric Vehicle Outlook.

Il traguardo è il 2030 quando i veicoli elettrici (EV) diventeranno meno costosi rispetto alle automobili a combustione interna (ICE). Sarà la Cina a guidare questa transizione, con vendite che rappresenteranno quasi il 50% del mercato globale dei veicoli elettrici nel 2025 e il 39% nel 2030. A seguire Europa al 14% e Stati Uniti all’11%. Sono le previsioni di Bloomberg New Energy Finance (NEF) nel rapporto 2018 Electric Vehicle Outlook.

La Cina il più grande mercato di auto elettriche

Dal rapporto emerge che entro il 2040 il 55% di tutte le vendite di auto nuove e il 33% della flotta globale saranno elettriche. Inoltre la Cina è e continuerà a essere fino al 2040 il più grande mercato EV del mondo. A partire dal 2024 il costo iniziale dei veicoli elettrici diventerà competitivo su base non sovvenzionata. Entro il 2029, la maggior parte dei segmenti raggiungerà la parità poiché i prezzi della batteria continueranno a scendere. Infine gli autobus diventeranno elettrici più velocemente dei veicoli leggeri. Nel 2040 gli autobus e le auto elettrificate sostituiranno un totale di 7,3 milioni di barili al giorno di carburanti.

Dal 2020 calano vendite di auto a benzina e diesel

Nel dettaglio, Bloomberg NEF registra che nel 2017 sono stati venduti 1,1 milioni di veicoli elettrici (EV), di cui il 21% in sole 6 città cinesi, tutte con restrizioni significative all’acquisto e all’utilizzo di nuovi veicoli con motore a combustione interna. E stima che saranno 11 milioni nel 2025 e 30 milioni nel 2030. Si prevede che il numero di veicoli ICE (Internal Combustion Engine, motore a combustione interna) venduti annualmente (benzina o diesel) inizi a diminuire verso la metà del 2020, per l’ingresso di veicoli elettrici nel mercato auto. Per Bloomberg, anche le auto a mobilità condivisa saranno un elemento piccolo ma in crescita.

Comunque le prospettive per le vendite di EV a lungo termine saranno influenzate dalla rapidità con cui le infrastrutture di ricarica si diffonderanno nei mercati chiave e dalla crescita della “mobilità condivisa”. Inoltre, osserva Bloomberg NEF, un fattore decisivo per la riduzione del divario nei prezzi di listino tra veicoli elettrici e auto a combustione interna sarà il costo delle batterie. Questo per diversi anni ha rappresentato circa metà del prezzo finale, ma attualmente si attesta a un terzo del valore nei veicoli a zero emissioni.

Bloomberg NEF individua due possibili ostacoli alla crescita del mercato degli EV: il rischio di carenza di cobalto – indispensabile per le batterie – e un ritardo nelle infrastrutture di ricarica.

Generosi incentivi per i veicoli elettrici

Ad oggi i prezzi delle batterie agli ioni di litio sono crollati del 79% dal 2010 a fine 2017. Anche la densità energetica media delle batterie EV sta migliorando, guadagna intorno al 5-7% all’anno. E molti governi hanno offerto generosi incentivi all’acquisto di veicoli elettrici per contribuire a far crescere il mercato. Infine il rafforzamento degli standard di risparmio di carburante richiederà una significativa elettrificazione della flotta di veicoli.

In Europa, dove l’attenzione all’inquinamento atmosferico cresce, lo spettro di potenziali divieti sta spingendo gli acquirenti e le case automobilistiche lontano dal diesel. Volkswagen, Daimler, Nissan, Volvo e altre case automobilistiche globali hanno tutti fatto piani aggressivi per elettrificare i loro veicoli nei prossimi 10 anni.

Le case automobilistiche cinesi stanno andando oltre, con aziende come Chang’an che si impegnano a vendere solo veicoli elettrici dopo il 2025.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, il rapporto evidenzia la competitività degli e-bus rispetto ai tradizionali autobus diesel e a metano: hanno costi operativi molto più bassi. Ci sono già oltre 300.000 e-bus sulla strada a livello globale, con la maggior parte in Cina. Entro il 2030, si prevede che l’84% di tutte le vendite di autobus urbani a livello mondiale sarà elettrico. La Cina ha guidato questo mercato in modo spettacolare, rappresentando lo scorso anno il 99% del totale mondiale.

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