Parte “A Tutto Sole”: da consumatori ad autoproduttori

Presentata da Legambiente e Sungevity la campagna per l’autoproduzione di energia solare e risparmiare in bolletta

di Redazione

Combattere concretamente i cambiamenti climatici, favorire lo sviluppo dell’autoproduzione da fonti rinnovabili, risparmiare sulla bolletta elettrica. Questi gli obiettivi di A Tutto Sole, la campagna di Legambiente e Sungevity  per l’autoproduzione di energia solare rivolta alle utenze domestiche, alle piccole medie imprese, alberghi, stabilimenti balneari, condomini. Questi utenti potranno accedere a impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo di ottime prestazioni a condizioni favorevoli, approfittando anche di strumenti come la detrazione fiscale del 50%, lo scambio sul posto e il ritiro dedicato.

In Italia – secondo i dati diffusi da Legambiente –  sono oltre 800.000 gli impianti solari fotovoltaici presenti in quasi tutti i Comuni e in grado di produrre energia equivalente ai consumi di oltre 10 milioni di famiglie. Numeri che posizionano il nostro Paese tra i primi al mondo per incidenza rispetto ai consumi elettrici, in grado di coprire l’8,4% di quelli nazionali. A questi dati si aggiungono quelli dei 1.499 Comuni che possiamo definire teoricamente “autosufficienti” dal punto di vista elettrico: qui infatti, anche se immessa in rete e da questa prelevata per soddisfare le necessità, si produce più energia elettrica di quella consumata dai residenti.

Legambiente e Sungevity si sono unite non solo per stimolare la diffusione del solare fotovoltaico attraverso il primo Gruppo di Acquisto Nazionale (Gan) di impianti solari fotovoltaici in grado di trasformare gli utenti in produttori di energia, ma anche per chiedere al governo di approvare al più presto la Legge di recepimento della Direttiva europea 2018/2011 che definisce i principi e le regole per le comunità energetiche e i prosumer (produttori-consumatori) di energia da fonti rinnovabili.

Dall’Unione europea le basi per il cambiamento

Nel nostro Paese – scrive Legambiente – produrre e scambiarsi energia è una pratica di fatto vietata, ma l’Unione Europea ha posto le basi per realizzare, in maniera concreta, la trasformazione del sistema energetico in tutti gli Stati membri e questa nuova campagna punta a coinvolgere direttamente i cittadini facendoli diventare parte attiva nel sistema energetico nazionale. Sono già tante le esperienze che dimostrano come questa tecnologia sia entrata nel bilancio economico dei cittadini, delle aziende, o delle piccole, medie e grandi imprese, contribuendo a ridurre fortemente, e ad azzerare in alcuni casi,  i costi in bolletta, migliorando i processi produttivi o la qualità di vita.

Dove queste pratiche sono già realtà, compreso nel nostro Paese, un prosumer – ovvero un produttore consumatore di energia rinnovabile –  riesce a risparmiare circa il  30-40% sul costo dell’energia rispetto alle tariffe medie nazionali.