Smart City: come risparmiare 500 milioni nell’illuminazione pubblica

Enea ha messo a punto una piattaforma digitale per la raccolta di dati, la diagnostica dei consumi energetici, l’analisi delle prestazioni degli impianti

L’obiettivo è rimodellare in chiave smart città e territori attraverso un cambiamento profondo nella gestione delle infrastrutture e dei servizi pubblici strategici. Se, per esempio, l’illuminazione pubblica, un settore che adesso consuma 5,9 TWh all’anno con una spesa di circa 1 miliardo di euro, fosse gestita con più attenzione e con il ricorso alle tecnologie digitali, i Comuni italiani potrebbero arrivare a risparmiare quasi 500 milioni di euro in un anno e un milione di tonnellate di CO2. E adesso, grazie ad Enea, sarà possibile facendo ricorso a Pell. Una piattaforma digitale per la raccolta di dati, la diagnostica dei consumi energetici, le rilevazioni, l’analisi delle prestazioni degli impianti. Pell nasce per essere applicata all’illuminazione delle smart city ma può essere replicata per tutti i servizi strategici della pubblica amministrazione.

Per Nicoletta Gozo, della divisione Smart Energy dell’Enea, “Pell rappresenta uno strumento di valutazione dello stato di salute delle infrastrutture strategiche e della gestione territoriale grazie alla conoscenza uniforme e aggiornata dell’infrastruttura, dei suoi consumi e costi, anche in risposta a una sempre maggiore richiesta di trasparenza e monitoraggio sulla qualità delle prestazioni e tipologia dei servizi offerti”.

“Replicabile in altre infrastrutture chiave, PELL è lo strumento operativo per eccellenza della proposta Enea. Per l’innovazione del processo gestionale della pubblica illuminazione su cui poggiano le tecnologie utili per questa trasformazione. E tramite cui sono veicolati dati e informazioni indispensabili per innovare i modelli gestionali e i servizi urbani”, aggiunge Mauro Annunziato, responsabile Divisione Smart Energy dell’Enea.

La piattaforma scelta da Consip

Consip ha scelto Pell per il monitoraggio dei consumi e la quantificazione dei risparmi sul Mercato elettronico della pubblica amministrazione (MePA). E selezionata come best practice per migliorare la politica energetica europea nell’ambito dell’accordo di collaborazione tra l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e il Joint Research Centre (JRC).

Oltre alla piattaforma PELL, l’Enea lavora all’implementazione di altri strumenti finanziati dalla Ricerca di Sistema Elettrico del ministero dello Sviluppo Economico. Come il progetto “SmartItaly Goal”. Finalizzato alla realizzazione di una roadmap nazionale di rigenerazione urbana con l’avvio del processo di innovazione dei servizi strategici della pubblica amministrazione.