Legambiente: 10 proposte per muoversi senza inquinare

Dagli incentivi all’elettrico alla rimodulazione delle accise, passando per lo stop all’incremento dell’Iva sui motori non inquinanti. Obiettivo zero emissioni

Di Leonardo Vacca

Le dieci proposte di Legambiente sulla mobilità per la legge di bilancio 2020 spaziano dalla rottamazione delle vecchie auto al concetto di welfare della mobilità. Toccando anche la sharing mobility, il bonus sull’elettrico e la diminuzione delle accise sul carburante. E ancora, le tasse per le rinnovabili e le smart city. Il tutto con l’obiettivo di accelerare verso una mobilità a emissioni zero.

Si parte da un bonus di duemila euro per chi rottama la vecchia auto (mille per moto e ciclomotori), anche senza acquisto di un mezzo nuovo elettrico. Ma spendibile per abbonamenti a mezzi pubblici, sharing mobility, taxi e altri veicoli leggeri. Un tetto di spesa di 500 milioni di euro utilizzabili, per il 2020, nelle città con più di 30 mila abitanti.

Il welfare della mobilità

E si prosegue con il sostegno alla mobilità pendolare sostenibile finanziato da aziende e enti pubblici: un bonus fino a mille euro per l’acquisto di abbonamenti e biglietti per i mezzi. Con il welfare della mobilità riguarda dipendenti e famigliari. E ancora con il supporto alla sharing mobility, da tassare con Iva al 10% come per i mezzi pubblici. Infine un incentivo pari al 20% del prezzo (fino a un massimo di tremila euro) per l’acquisto di mezzi elettrici leggeri.

Sconti da attuare anche per l’acquisto di mezzi elettrici per il trasporto pubblico (proposti con Iva al 10%), per il trasporto condiviso e per i noleggi. Spazio anche agli incentivi per le amministrazioni che rigenerano vecchi bus. Le proposte dell’associazione ambientalista riguardano anche le accise: nessuna accisa per il costo elettrico della ricarica e per i biocarburanti avanzati.

Tassa portuale e aeroportuale

Eliminazione dei sussidi all’autotrasporto per i camion Euro 3 e destinazione di pari importi per la loro sostituzione con mezzi nuovi a gas naturale liquefatto. E proposta di tassazione per gli spostamenti in aereo e navi. Con l’introduzione di una tassa portuale o aeroportuale per ogni atterraggio e decollo.

Per quel che riguarda lo spostamento di risorse statali ai Comuni, l’invito è privilegiare i piani (Pums, Paes) che hanno obiettivi di basse emissioni, elettrificazione del trasporto, quartieri “car free” e ridisegno dello spazio pubblico. Insomma, favorire l’applicazione di modelli di smart city del futuro, per rendere concreti gli obiettivi di sostenibilità.