Un italiano su tre assicura che la prossima auto che comprerà sarà elettrica.
È vero che si tratta solo di intenzioni, ma il dato è indicativo. C’è una tendenza che dimostra quanto gli automobilisti italiani siano favorevoli a passare dai veicoli tradizionali a quelli elettrici. Questo quanto emerge da un sondaggio sulla mobilità elettrica – che fa parte dello studio “Living in Europe” – condotto lo scorso febbraio da E.ON insieme a Kantar EMNID su 10 mila persone residenti in 10 Paesi europeiUn italiano su tre assicura che la prossima auto che comprerà sarà elettrica. (Danimarca, Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Romania, Repubblica Ceca, Svezia, Turchia e Ungheria).
Non solo il 32% degli intervistati italiani pensa a un’auto elettrica come prossimo veicolo da acquistare, ma la percentuale sale al 36% se si considera chi ha intenzione di comprare un’auto nuova nel prossimo futuro.
Meglio di noi solo i romeni (33% dichiara che la prossima auto acquistata sarà elettrica). Tra i più scettici ci sono invece i tedeschi. Solo l’11% intende comprare un’auto elettrica e ben 30 su 100dubitano che il numero dei veicoli elettrici arriverà mai a superare quelli tradizionali; solo 7 su 100 infine ritengono che il sorpasso dei veicoli elettrici possa avvenire nell’arco di 5 anni e 13 su 100 credono che saranno necessari almeno 10 anni. Lo scetticismo tedesco è motivato principalmente dalle carenze nelle infrastrutture di ricarica dei veicoli e da una ancora ridotta varietà nella gamma dell’offerta.
Italiani ottimisti anche sui tempi di diffusione nel nostro Paese della mobilità elettrica: per il 37% degli intervistati entro 10 anni si verificherà il sorpasso dell’elettrico sul tradizionale. All’estremo opposto, cechi e ungheresi: rispettivamente il 15% e il 14% degli intervistati ritengono che il sorpasso avverrà nell’arco di un decennio.