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Nanomateriali per super batterie

L’Enea punta sull’abbinata litio-zolfo per ottenere accumulatori più potenti, leggeri ed economici

di Redazione

Al via una nuova linea di ricerca Enea che punta a rendere le batterie litio-zolfo un prodotto competitivo per costi di produzione e prestazioni. I nuovi accumulatori, infatti, promettono di essere più economici (lo zolfo è un sottoprodotto dell’industria petrolifera), di pesare meno e, a parità di peso, di potere immagazzinare quasi il doppio dell’energia (300 Wattora/kg).

Obiettivo della ricerca Enea sarà quello di affrontare la maggiore criticità che finora ha frenato l’arrivo sul mercato delle batterie litio-zolfo, ossia la breve durata. La chiave per aumentare il numero di cicli di carica e scarica potrebbe risiedere nell’utilizzo di nanoparticelle di materiale carbonioso. Queste particelle riescono a intrappolare i polisolfuri di litio, composti dannosi per il corretto funzionamento della batteria in quanto provocano una notevole riduzione delle prestazioni. Per la fase finale del progetto i ricercatori produrranno e testeranno batterie complete, utilizzando attrezzature in grado di assicurare la riproducibilità del prodotto e arrivare così a produrre una serie di batterie complete.

“Con l’aumento della capacità di stoccaggio delle batterie litio-zolfo possiamo aspettarci di vedere auto elettriche in grado di viaggiare a distanze sempre maggiori con una singola carica; al 2022 l’industria automobilistica potrebbe rappresentare il 5% del mercato totale grazie all’aumento del numero di veicoli elettrici in circolazione”, sottolinea la ricercatrice Enea Mariasole Di Carli. “Ma sono tante le applicazioni ad alta densità di energia che potrebbero trarre beneficio dalla nuova generazione di batterie: ad esempio, l’accumulo da fonti rinnovabili, l’autonomia di smartphone, tablet e computer e, in generale, di tutti i dispositivi elettronici. Inoltre c’è il mercato dell’aviazione, dove droni e aerei elettrici richiedono batterie sempre più potenti, a lunga durata e con grandi capacità di stoccaggio, Infine c’è da considerare un altro elemento: queste batterie non contengono materie critiche e metalli pesanti e questo rende il loro smaltimento più facile”.