Una fattoria galleggiante nel porto di Rotterdam

In 1.200 metri quadrati sono allevate 32 mucche e si produce latte, yogurt, burro e formaggi

 

Nel mezzo del porto di Rotterdam c’è una fattoria.  Una piattaforma galleggiante di 1.200 metri quadrati dove sono allevate 32 mucche e si produce latte, yogurt, burro e formaggi in vendita nei negozi Lidl della città.  Autosufficiente in termini di consumi energetici grazie a pannelli solari e turbine eoliche, la Floating farm – costata 2,5 milioni di euro – è un esempio concreto di economia circolare.

Le mucche mangiano erba proveniente da campi da gioco e da golf in città, insieme a prodotti come scarti di patate, crusca e cereali. Bevono acqua piovana raccolta e filtrata.  L’urina viene recuperata e, una volta trattata, usata per irrigare le serre dove si coltiva erba medica e altro foraggio. Il letame è impiegato come concime nella stessa fattoria galleggiante o in altre fattorie sulla terraferma; dalle deiezioni animali vengono anche recuperate sostanze utilizzabili nel settore agricolo e nell’edilizia.

Il progetto di Rotterdam ha una duplice finalità. Da una parte riportare la produzione agricola in città, dando vita a una filiera a km zero dove le distanze legate al trasporto dei prodotti sono ridotte al minimo e quindi le relative emissioni molto contenute, così come i costi legati alla logistica e alla distribuzione. Ma anche rappresentare una risposta alla carenza di terreni agricoli legata alle frequenti inondazioni che colpiscono i Paesi Bassi.

Nelle intenzioni dei progettisti le Floating Farm possono costituire un modello – scalabile e replicabile – per alimentare molte città senza utilizzare terreno. Se il progetto avrà successo, il team proseguirà con i piani per espandere il business con un allevamento galleggiante di polli e una serra galleggiante che possa fornire frutta e verdura fresche per le città.