In grado di effettuare fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo, HPC CRESCO6 potrà aiutare l’elaborazione di dati e la ricerca di vaccini e farmaci per combattere il coronavirus
di Redazione
La lotta al coronavirus può contare su un’arma in più. La comunità scientifica sia pubblica che privata impegnata nella ricerca di farmaci e vaccini contro il Covid 19 avrà a disposizione HPC CRESCO6, una infrastruttura di calcolo – operativa presso il Centro ENEA di Portici, vicino a Napoli – in grado di effettuare fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo.
“Crediamo che il supercomputer possa dare un contributo vitale in questo momento così cruciale per il nostro Paese per la ricerca di farmaci, vaccini e l’elaborazione di dati”, sottolinea il presidente dell’Enea, Federico Testa. “Ad oggi è già a disposizione del team di ricercatori dell’Università di Firenze, coordinato dal professor Piero Procacci, che sta lavorando a un processo per bloccare alla radice il meccanismo di replicazione del Covid19 e, quindi, lo sviluppo del virus”.
Le caratteristiche del super computer
HPC CRESCO6 è la seconda infrastruttura di calcolo per ordine di importanza in ambito pubblico in Italia dopo quella di Cineca (il maggiore centro di calcolo in Italia, consorzio interuniversitario formato dal Miur, 69 università italiane e 11 istituzioni pubbliche nazionali) e sta svolgendo un ruolo chiave per testare l’efficacia dei composti sotto indagine, riuscendo a fornire in poche ore una previsione affidabile della efficacia inibitoria di questi composti, basata su simulazioni a dettaglio atomistico effettuate su migliaia di processori in parallelo. In pochi giorni di test con il team di Procacci sono stati individuati almeno due composti con caratteristiche promettenti, uno dei quali disponibile commercialmente. Dopo questa prima fase di messa a punto strutturale dei composti ottenuti, HPC CRESCO6 verrà utilizzato per cercare di individuare la struttura molecolare ottimale per un possibile farmaco antivirale specifico per il Covid 19.
Dal 2018, il supercomputer Enea figura nella classifica dei primi 500 cervelloni più potenti al mondo. Tra i campi di applicazione di CRESCO6: l’elaborazione di modelli previsionali su cambiamenti climatici e inquinamento dell’aria con dettaglio territoriale molto accurato; studio di nuovi materiali per la produzione di energia pulita; simulazioni per la gestione delle infrastrutture critiche; biotecnologie; chimica computazionale; fluidodinamica per il settore aerospaziale; sviluppo di codici per la fusione nucleare.
I ricercatori di istituzioni pubbliche e private interessati possono scrivere a crescoforcovid19@enea.it