Digitali per resistere al virus

Altre idee e proposte che vengono dalla rete per informarsi, vedere film, leggere e socializzare, da remoto, mentre restiamo tutti a casa per cercare di ridurre le possibilità di diffusione del covid 19

di Barbara Battaglia

Il digitale sempre più in aiuto della zona rossa. Decine sono ormai le iniziative in streaming, sui social, nate e diffuse online, per aiutare chi in questi giorni deve fare i conti con l’impossibilità pressoché totale di uscire.

Cinema, libri, fumetti: chi più ne ha più ne metta, online.

La Fondazione Cineteca Milano mette a disposizione oltre 500 titoli di “rari materiali filmici”, basta registrarsi sul sito, mentre su RaiPlay è possibile riascoltare tutti i romanzi letti durante le puntate della trasmissione radiofonica di Radio3 Ad alta voce.

E ancora, l’Ischia Film Festival ha deciso di rendere disponibili, per almeno due settimane, una serie di film da poter vedere gratuitamente, così come gratuiti sono i fumetti della casa editrice Coconino, che dall’11 marzo pubblicherà online sui vari canali social alcune pubblicazioni del proprio catalogo.

Non mancano poi le iniziative di socialità e riflessione promosse dal mondo no profit. Sul magazine Vita, dedicato al sociale, ad esempio, giovedì 12 dalle 14.30 alle 16 ci sarà un dibattito con giornalisti ed esperti del settore, in streaming ovviamente, sul ruolo della società civile in questi giorni in cui “reti fisiche e virtuali sono messe alla prova”.

Infine, ma non per importanza, anche i giornali stanno rispondendo alla crisi in corso rendendo gratuiti – in parte o del tutto – gli accessi ai loro siti. E’ il caso de il manifesto che da ieri, 11 marzo, ha deciso di abbassare il paywall del suo sito, rendendo accessibili a chiunque, senza pagare un euro, tutti i contenuti del portale.