Investimenti record nelle fonti rinnovabili

Nel 2019 gli investimenti dei primi 10 Paesi in nuova capacità rinnovabile hanno raggiunto i 266 miliardi di dollari, +1% rispetto al 2018. Il rapporto di BloombergNef

di Redazione

Nel 2019 gli investimenti delle prime 10 nazioni per nuova capacità rinnovabile hanno raggiunto i 266 miliardi di dollari, su un totale di 282,8 miliardi, in aumento dell’1% rispetto al 2018. Crescono Stati uniti, Taiwan, Spagna, Paesi Bassi e Brasile, calano Cina, Regno Unito e Germania. Sono i dati di BloombergNef (Bnef), pubblicati nel suo ultimo rapporto “State of clean energy investment”.

Cina, Stati Uniti e Giappone sono i tre Paesi che lo scorso anno hanno maggiormente investito in nuova potenza rinnovabile. A far crescere gli investimenti è stata soprattutto la corsa all’eolico offshore degli Usa che ha determinato un’impennata degli investimenti del 19% rispetto al 2018. Gli Stati Uniti sono sempre al secondo posto nella classifica degli investimenti nelle energie rinnovabili, con 55,5 miliardi di dollari di investimenti, ma rispetto al 2018 l’aumento è del 28%.

In Cina calo degli investimenti

Sebbene la Cina sia rimasta il leader mondiale nella nuova capacità di produzione rinnovabile annuale, il 2019 ha registrato un calo degli investimenti dell’8%, che sono scesi a 83,4 miliardi dollari. L’energia eolica ha rappresentato oltre la metà dei finanziamenti, con 55 miliardi di dollari, mentre all’energia solare spetta una quota del 33% con 25,7 miliardi di dollari. Gli investimenti in piccole centrali idroelettriche, biomassa, rifiuti e biocarburanti sono poi arrivati a 5 miliardi di dollari rispetto ai 3,8 miliardi dell’anno precedente. Anche le tecnologie intelligenti dal punto di vista energetico sono state vittime del calo dei finanziamenti: sono scese a 9,1 miliardi di dollari, con un taglio secco rispetto ai 13,6 miliardi di dollari del 2018.

“È interessante notare come in questo terzo anno di presidenza di Trump, che è noto per non essere particolarmente favorevole alle energie rinnovabili, gli investimenti statunitensi in energie pulite hanno stabilito un nuovo record positivo“, ha detto Ethan Zindler, capo dell’area America per Bnef. “Queste tecnologie sono più competitive che mai in termini di costi, e il fatto che all’orizzonte ci sia stata una riduzione del credito d’imposta ha reso il mercato particolarmente attivo nel 2019”.

L’Europa dietro gli Stati uniti

Nonostante l’impegno dell’Europa di raggiungere il 32% di energia da Fer e di ridurre le emissioni del 40% entro il 2030, nel 2019 il continente europeo è scivolato dietro agli Stati uniti, investendo 54,3 miliardi di dollari in nuova capacità rinnovabile: un calo del 7%. La Spagna è in testa con 8,4 miliardi di dollari, +25% rispetto al 2018; si tratta della cifra annuale più alta registrata da Madrid dal 2011. “I 6 miliardi di dollari di investimenti solari in Spagna nel 2019 sono impressionanti. Gli sviluppatori stanno costruendo parchi fotovoltaici grazie alle basse tariffe concordate nelle aste governative o, sempre più spesso, senza alcun sostegno finanziario”, ha commentato Pietro Radoia, senior associate per il solare di Bnef.

Il Regno Unito ha investito 5,3 miliardi di dollari, con un calo del 40%, è il dato più basso dal 2007. La Germania è scesa del 30% a 4,4 miliardi di dollari, il livello di investimento più basso dal 2004, e la Svezia è scesa del 19% a 3,7 miliardi di dollari, mentre i Paesi Bassi sono aumentati del 25% a 5,5 miliardi di dollari, la Francia del 3% a 4,4 miliardi di dollari e l’Ucraina del 56% a 3,4 miliardi di dollari.

Il Giappone ha investito 16,5 miliardi di dollari in capacità rinnovabile, principalmente solare, in calo del 10% per cento rispetto al 2018, mentre l’Australia ha impegnato 5,6 miliardi di dollari, in calo del 40%. L’India ha investito 9,3 miliardi di dollari in energia verde, il 14 per cento in meno rispetto al 2018, mentre gli Emirati Arabi Uniti hanno investito la cifra record di 4,5 miliardi di dollari, quasi tutti per il complesso solare termico e fotovoltaico Al Maktoum IV da 950 MW a Dubai.

Crescono le Fer in America latina

In America Latina, il Brasile ha aumentato gli investimenti in energia rinnovabile del 74% a 6,5 miliardi di dollari, il Messico ha impegnato 4,3 miliardi di dollari, con un aumento del 17%, e il Cile 4,9 miliardi di dollari, con un aumento di quattro volte; l’Argentina ha investito 2 miliardi di dollari, con un calo del 18%.

Secondo Harminder Singh, direttore energia presso la società di dati e analisi GlobalData, “eolico, solare e gli accumuli a prezzi sempre più accessibili, stanno rapidamente diventando un’opzione valida per sostituire gli impianti a combustibili fossili esistenti che sono destinati ad andare in pensione”.