Coronavirus, l’emergenza si combatte con energia (rinnovabile)

Tante le iniziative di solidarietà promosse da alcune aziende associate ad Elettricità Futura. Ecco una rassegna

di Redazione

L’emergenza coronavirus si combatte con tutte le energie. Anche quelle rinnovabili. E’ proprio quello che fanno alcune delle aziende associate a Elettricità Futura. In questo periodo così complesso per il nostro Paese e per il mondo intero, Elettricità Futura – spiega una nota – “è impegnata a monitorare l’evoluzione dell’emergenza sanitaria oltre ad aver disposto un contributo economico a favore del Dipartimento della Protezione civile”.

Tante e diverse le iniziative promosse dalle associate. Ecco una rapida carrellata su quelle principali.

Emergenza Coronavirus, le iniziative del Gruppo A2A

A2A ha deciso di farsi parte attiva nel sostegno dei territori più colpiti attraverso una donazione di 2 milioni di euro: 800 mila euro destinati al Fondo di mutuo soccorso del Comune di Milano, 800 mila euro in favore del Fondo per le famiglie istituito dal Comune di Brescia SOStieni Brescia – Aiuta le famiglie in difficoltà, e 400 mila euro devoluti tramite il Cesvi di Bergamo all’Ospedale Papa Giovanni XXIII. Anche le due Fondazioni del Gruppo A2A hanno messo in campo iniziative di solidarietà: la Fondazione Aem ha deciso di donare 100 mila euro a sostegno delle strutture ospedaliere del territorio milanese maggiormente coinvolte nell’emergenza, mentre la Fondazione Asm ha lanciato un Bando specifico destinato al Terzo settore del valore di 100 mila euro.

A2A Ambiente, società del Gruppo A2A, ha avviato la produzione di valvole per le maschere respiratorie d’emergenza destinate agli ospedali grazie al coordinamento della Protezione Civile di Brescia. Infine, già dall’inizio dell’emergenza Coronavirus A2A Energia ha interrotto sia la sospensione delle forniture a seguito dei mancati pagamenti delle bollette, che l’invio dei solleciti di pagamento. E’ inoltre attivo anche un fondo al quale possono contribuire volontariamente tutti i dipendenti, donando giornate di retribuzione a sostegno delle famiglie dei colleghi vittime del Covid-19. A2A raddoppierà il valore delle donazioni.

Emergenza coronavirus, Edison

In questa grave crisi, Edison ha deciso di sostenere con una donazione di 1,5 milioni di euro la costruzione del nuovo ospedale di Fiera Milano, recentemente inaugurato. Inoltre, la società ha avviato una raccolta fondi interna a cui ciascun dipendente può contribuire devolvendo una parte del suo stipendio. L’iniziativa è stata lanciata con il taglio volontario dei compensi del comitato esecutivo e successivamente estesa a tutto il personale. Al termine del periodo di adesione, Edison si impegna a incrementare quanto raccolto con un contributo almeno equivalente e a destinarlo ad altre iniziative sull’intero territorio nazionale.

La società, inoltre, ha deciso di sospendere le bollette per tutti i clienti in difficoltà. L’iniziativa è rivolta anche a tutti gli over 65 che utilizzano il bollettino postale, per aiutarli a rimanere a casa ed evitare possibilità di contagio. Tutti gli approfondimenti su come Edison garantisce i servizi essenziali sono nella sezione speciale del sito Edison

Emergenza coronavirus, Enel

Emergenza coronavirus, Enel Enel Cuore, la onlus di Enel, per affrontare l’emergenza sanitaria ha approvato una serie di misure a sostegno delle principali realtà impegnate nell’assistenza sanitaria e sociale. Per la realizzazione di queste iniziative Enel Cuore ha stanziato oltre 23 milioni di euro sia per progetti già individuati, sia per altri in fase di individuazione.

Per far fronte all’emergenza anche E-Distribuzione, la più grande società in Italia nel settore della distribuzione di energia elettrica, è scesa in campo donando un collegamento alla propria rete elettrica (o aumenti di potenza) in favore di strutture sanitarie pubbliche o aree sanitarie, anche temporanee, attivate per la gestione della crisi legata al Covid-19 e sino al termine dello stato di emergenza.

Emergenza coronavirus, Gruppo Cva

Per venire incontro agli appelli della sanità pubblica, Cva ha effettuato una donazione di 150.000 euro all’ospedale Parini di Aosta ed avviato la procedura per l’acquisto di 10.000 mascherine protettive, che verranno consegnate al personale sanitario. Il Gruppo Cva, tramite Cva Energie, si è inoltre impegnato nella predisposizione di un piano di agevolazioni a sostegno delle famiglie che si concretizzerà nella possibilità per i clienti domestici residenti di richiedere la sospensione del pagamento di tre bollette, per un totale di sei mesi di fornitura, con rateizzazione senza interessi ed inizio dei pagamenti a gennaio 2021. La vicinanza al territorio di Cva Energie vuole inoltre concretizzarsi nell’aiuto alle piccole e medie imprese, anch’esse poste di fronte ad un periodo di estrema difficoltà. Per questo motivo, la società sta lavorando per approntare nel più breve tempo possibile un piano di sostegno adeguato all’emergenza. Nel frattempo, conscia dei problemi di liquidità che le aziende oggi attraversano, Cva Energie ha deciso di concedere la sospensione del pagamento e il conseguente rateizzo della bolletta di marzo. Inoltre, il Gruppo Cva vuole sostenere le Pmi anche quando esse siano nel ruolo di fornitori: saranno anticipati al 31 marzo i pagamenti delle fatture in scadenza nei prossimi mesi di aprile e maggio.

Emergenza coronavirus, Hydrowatt

La Hydrowatt spa, società appartenente al Gruppo Epico, ha realizzato misure a supporto della comunità delle Marche, regione in cui la società ha sede. In particolare, la donazione di 7.000 euro al Comune di Castel di Lama (AP) per l’acquisto di mascherine da distribuire alle 3.000 famiglie del Comune. Le mascherine sono di tipo lavabile e prodotte da una azienda del luogo che ha riconvertito la produzione. La donazione, poi, di 4.000 euro alla Regione Marche per il progetto 100 posti letto di rianimazione.

Emergenza coronavirus, Romagna Acque

Il Consiglio di Amministrazione di Romagna Acque ha deciso di devolvere una somma di 100.000 euro all’Ausl Romagna utile per superare questa durissima fase di emergenza sanitaria, la donazione è mirata alle strutture sanitarie delle tre provincie romagnole, per contribuire con un aiuto tangibile sul territorio.

Inoltre il Cral “Amico Acquedotto” dei dipendenti della società ha devoluto 5.000 euro alla Regione Emilia Romagna che ha messo a disposizione il conto corrente della Protezione civile regionale per donazioni a favore dell’emergenza sanitaria Covid-19, con il progetto “Insieme si può”.