Il 78% contro il traffico pre Covid

Secondo un sondaggio, a Milano e Roma 4 persone su 5 non vogliono tornare ai livelli di inquinamento del periodo pre pandemia

di Redazione

Traffico, la maggioranza dei residenti urbani in tutta Europa non vuole che l’inquinamento atmosferico torni ai livelli pre-Covid-19. Ed è a favore di profondi cambiamenti nel sistema dei trasporti.

Lo ha stabilito un recente sondaggio di opinione realizzato da YouGov, una società internazionale britannica di ricerche di mercato e analisi dei dati, in collaborazione con l’associazione no profit Alleanza europea per la salute pubblica (Epha) e la Ong Transport & Environment (T&E), in 21 città europee.

L’analisi è stata condotta tra il 14 e il 21 maggio su 7.545 adulti di diverse età, vari livello di reddito e genere, che vivono nelle metropoli o nei grandi centri di sei Paesi Ue: Regno Unito, Belgio, Italia, Germania, Francia, Spagna.

Traffico, Milano e Roma in cima alla classifica di chi vuole cambiare passo

L’aver percepito e vissuto durante il lockdown una migliore qualità dell’aria e dunque la volontà di non tornare ai livelli di inquinamento pre Covid è un’opinione condivisa da più del 60 per cento degli intervistati. Ma sono gli italiani i primi a chiedere che il cambiamento diventi una realtà anche dopo le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria: lo vuole il 78 per cento dei residenti di Milano e Roma, seguiti dagli spagnoli e dai francesi rispettivamente al 74 e 71 per cento, mentre solo il 52 per cento dei tedeschi è d’accordo con questa tesi. In particolare è Milano, con l’80 per cento dei cittadini concordi, la città che più vuole liberarsi dall’inquinamento.

Basta auto in città

I due terzi degli abitanti di tutte le aree sono a favore di “misure efficaci” per proteggere i cittadini dall’inquinamento dell’aria. Anche se queste comportano il divieto per le auto di entrare in città, attraverso provvedimenti come le zone a traffico limitato.

Per migliorare l’aria che si respira in città, l’84 per cento degli italiani intervistati sarebbe pronto a riallocare spazi pubblici per la mobilità sostenibile, cioè per pedoni, ciclisti e per il trasporto pubblico.

Tuttavia più della metà dei milanesi e dei romani – il 55 per cento, la percentuale più alta tra gli europei – prevedono, finito o comunque allentato il lockdown, di tornare ad usare principalmente l’auto per gli spostamenti nei giorni feriali.

Il rischio di contagi e la sicurezza in generale incidono molto sull’opzione trasporti pubblici: il 54 per cento degli intervistati, a livello europeo, ritornerà ad usarli solo se ci saranno misure igienico-sanitarie sufficienti per prevenire ogni rischio.