La Lonely Planet pubblica una guida dove sono proposti 80 itinerari pensati per il turista ecosostenibile
Dai fine settimana a Colonia o a Lussemburgo, fino ai viaggi più lunghi sulla costa irlandese e nei Carpazi, o nel cuore dell’Europa pedalando lungo il Danubio. Sono alcuni degli 80 itinerari di viaggio proposti dalla Lonely Planet, la casa editrice nata nel 1973 e specializzata nelle guide turistiche. Ad accomunarli il fatto che non prevedono spostamenti in aereo o automobili. Viaggi ecosostenibili a basse emissioni da fare utilizzando treni, nave, bici e – ovviamente – i piedi. Quindi con ridotti impatti ambientali.
La nuova guida di Lonely Planet “Voyages zéro carbone”, tradotta in 8 lingue, si rivolge a chi è più sensibile ai temi dell’inquinamento ambientale. Viaggiatori che vogliono evitare di far aumentare le emissioni serra anche quando programmano una vacanza.
Sono infatti sempre più le persone – oltre il 55% secondo il Sustainable Travel Report – che scelgono di viaggiare responsabilmente e quindi di spostarsi utilizzando mezzi meno inquinanti. L’idea alla base della guida è dimostrare che in Europa sono moltissime le mete raggiungibili: viaggiare senza danneggiare l’ambiente è possibile.
“La consapevolezza dell’impronta ecologica del viaggio è una straordinaria opportunità. Reintegrare il tempo di viaggio, reinserire la geografia nel tuo programma di viaggio permette di riscoprire il gusto per l’avventura”, scrivono gli autori della guida nell’introduzione.
Per ognuno dei viaggi proposti – dal week end al lungo viaggio di 15 e più giorni – la guida propone il calcolo dell’impronta di carbonio, del budget di trasporto, della distanza da percorrere. E soprattutto suggerisce un modo di viaggiare nel quale possa entrare una certa dose di sorpresa.