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Tram-bici: una doppia opzione per andare da Bergamo a Treviglio

La proposta nata sui social come alternativa a una nuova autostrada per collegare le due città

Al posto di un’autostrada una nuova linea di tram e una super ciclabile.

La proposta di collegare le città di Bergamo e Treviglio con una modalità alternativa e sostenibile che non incentivi l’uso delle auto, arriva direttamente da un gruppo di cittadini che ha creato una pagina Facebook “Tram Treviglio-Bergamo”. Al posto dell’asfalto, una linea tranviaria ad alta frequenza (lunga 23 chilometri) riqualificando il tracciato ferroviario già esistente e affiancandolo con una pista superciclabile.

Una visione nuova di mobilità, in grado di rispondere alle esigenze di 200.000 persone (questo il bacino d’utenza dell’infrastruttura) che potrebbero  muoversi nella provincia utilizzando un servizio di trasporto pubblico innovativo. Il tutto senza costruire nel territorio altre infrastrutture pesanti che creano ulteriore dipendenza dall’auto, traffico e inquinamento.

“L’emergenza inquinamento causato dalla massiccia diffusione dell’automobile ci spinge a ripensare il modello con cui ci muoviamo per la provincia. Scegliere di puntare su un trasporto pubblico efficiente, come può essere un tram, significa fare una scelta di stampo europeo in grado di generare esternalità positive per i cittadini, l’ambiente e il territorio”, spiegano i promotori.

Da proposta a realtà

La proposta “Tram Treviglio-Bergamo” potrebbe diventare realtà se si utilizzassero per questo progetto i 130 milioni di euro che la Regione Lombardia ha stanziato per la costruzione dell’autostrada tra le due città. “Il progetto si ispira al modello già ampiamente sperimentato con la linea TEB T1 che collega Bergamo ad Albino, una best practice internazionale che è possibile replicare non solo con il progetto T2 Bergamo-Villa d’Almè (in corso di realizzazione), ma anche con un nuovo collegamento Bergamo-Treviglio”, spiegano i promotori del progetto.

La situazione in Europa

Il sistema di mobilità tram-superciclabile è una soluzione che si sta sperimentando in molte città europee. Questo perchè è  in grado di rigenerare i tessuti urbani delle città e rilanciare il territorio. Emblematico è il caso francese. In pochi anni le città dotate di una rete tranviaria sono passate da 3 a 25, riducendo il traffico e causando ricadute positive sul tessuto commerciale e sociale dei centri urbani. Mentre la Danimarca punta proprio sulle superciclabili per assicurare collegamenti rapidi e sicuri fra le città. L’obiettivo è realizzare una rete di 45 piste superciclabili per un totale di quasi 750 chilometri (167 chilometri già ultimati) in grado di collegare 23 città danesi. Un’infrastruttura che costerà 295 milioni di euro ma porterà benefici socio economici per 765.