monopattino elettrico

Tre ruote, pieghevole e circolare: arriva Lynx

La new entry nella flotta di monopattini elettrici è un prodotto made in Italy e figlio del crowdfunding

La flotta dei monopattini elettrici made in Italy si amplia: la new entry è un modello che si caratterizza per innovazione e approccio circolare al ciclo di vita. Si chiama Lynx ed è stato progettato da ToTem. L’acronimo sta per Torino Technologies and Electric Mobility, ed è significativo che la capitale italiana dell’automobile guardi alla micromobilità elettrica anche nell’ottica di una filiera produttiva.

Batteria modulare, tre ruote e un sistema anticollisione sono tra le innovazioni di Lynx. Che si segnala anche per un’attenzione allo stile, come dimostra il riconoscimento appena ottenuto, il MUSE Design Award, premio internazionale dedicato al design.

La start-up è nata ad ottobre come esito di un percorso di incubazione di impresa promosso e sostenuto da Punch Torino. Il gruppo è giovane – tutti ingegneri sulla trentina – e il loro crowdfunding su Indiegogo è stato un successo. Il target di prevendite è stato raggiunto in meno di 15 giorni. Abbiamo intervistato Massimiliano Melis, CTO di ToTem

Il vostro è un monopattino elettrico 100% made in Italy…

Lo abbiamo sviluppato e progettato completamente a Torino. Sarà prodotto in Italia e stiamo cercando di recuperare tutta la componentistica qui. La pedana in legno, ad esempio, è realizzata in Abruzzo, da un’azienda che produce surf e tavole per skateboard. Abbiamo nel nord Italia un partner che si occuperà dell’assemblaggio. Chiaramente ci sono parti che dovremo ordinare all’estero, in Cina, perché non sono prodotte né in Italia né in Europa. E qui ribadisco una richiesta fatta anche in altre circostanze: se qualcuno è a conoscenza di produttori di acceleratori per monopattini italiani ci informi. Puntiamo moltissimo a valorizzare il territorio, soprattutto in un momento come questo.

Volete sposare la logica dell’economia circolare: puoi spiegarci come?

Abbiamo un’applicazione che costituisce il cruscotto del monopattino, all’interno della quale ci sarà anche un market place per ordinare componenti e pezzi di ricambio. L’idea è quella di sviluppare un meccanismo per poter recuperare i componenti esausti per rimetterli nel ciclo produttivo. Anche per il packaging, puntiamo ad utilizzare materiali riciclabili.

Parliamo delle innovazioni del vostro monopattino, a partire dalle tre ruote

Il nostro approccio parte dal design thinking: abbiamo cercato di capire dai clienti quali potessero essere i problemi e gli ostacoli all’uso del monopattino, organizzando più di 600 questionari on-line e oltre 250 interviste. Abbiamo capito che per molte persone, uno dei problemi era la stabilità e la percezione di mancata sicurezza data dalle due ruote. Abbiamo capito anche che avevano bisogno di portarlo in maniera agevole. Da lì nasce la possibilità di poterlo piegare e portarlo come fosse un trolley con la maniglia.

Il vostro monopattino è dotato anche di una videocamera posteriore e un sistema di alert acustici

Abbiamo preso una tecnologia tipica dell’automotive e della guida autonoma. In questo modo il mezzo è ancora più sicuro perché, usando l’app e posizionando il cellulare sul manubrio, il guidatore può guardare dietro senza doversi girare, rischiando di sbilanciarsi. In aggiunta si possono attivare degli alert acustici per non distrarsi alla guida.

In questi giorni si chiude il crowdfunding: quali sono le tappe successive?

Stiamo valutando la parte commerciale. Contemporaneamente continueremo con lo sviluppo e la validazione del mezzo. I primi monopattini verranno consegnati a partire da settembre 2021. Covid permettendo, cercheremo di partecipare a iniziative dove gli utenti possano vedere e provare Lynx.