classificazioni energetiche

Etichette energetiche, da oggi si cambia

Le vecchie etichette di classificazione dei consumi verranno sostituite dalle nuove pensate per essere più fedeli alle reali capacità energetiche del prodotto

Da oggi, per adeguarsi alla nuova normativa europea, in Italia entrerà in vigore la nuova etichetta di classificazione dei consumi energetici degli elettrodomestici. Viene introdotta una classificazione più semplice utilizzando esclusivamente le lettere da A a G. Eliminate le classi A+, A++ e A+++ considerate poco chiare dai consumatori. L’intento è spingere il mercato a sviluppare apparecchiature sempre più efficienti e green. La prima serie di nuove etichette energetiche per lavastoviglie, lavatrici, frigoriferi e display elettronici comparirà nei negozi a partire dal 1º marzo 2021. Per le lampade, invece, bisognerà attendere il 1º settembre 2021.

Gli italiani poco informati

Da un sondaggio commissionato dal sito Facile.it agli istituti di ricerca mUp Research e Norstat, riportato dal sito Casa&Clima, emerge che il 69,4% dei consumatori italiani – percentuale che corrisponde a più di 30 milioni di persone – non sarebbe a conoscenza della modifica delle etichette sulle classi di consumo che sta entrando in vigore.

Da quando nel 1998 sono diventate obbligatorie, gli italiani si sono progressivamente affidati alle etichette energetiche per fare i propri acquisti, tanto che il 95% di loro ha dichiarato che l’etichetta energetica è un’informazione “importante” per ragioni di risparmio economico (il solo frigo pesa per il 10-15% sulla bolletta annua di una famiglia media) o per la salvaguardia dell’ambiente e il 56% la descrive esplicitamente come “molto importante”. Il dato sembra concordare con quanto emerge a livello europeo, dove l’85% dei consumatori riconosce e guarda le etichette prima di effettuare un acquisto.

Anche giudizi negativi sull’etichetta

Tra chi invece esprime un giudizio negativo sull’etichetta – percentuale che, secondo i dati di Facile.it, corrisponde a oltre 1 milione e 100 mila italiani – c’è chi non considera utile la classificazione e chi invece ammette di non capire bene il significato delle etichette.

Se si considera che la scelta di un elettrodomestico con classe di efficienza più alta può comportare un risparmio finale sulla bolletta di quasi 90 euro all’anno, si comprende bene l’attenzione verso le etichette energetiche.

Sul fronte del risparmio derivante dalle nuove etichette, nella guida che Enea ha messo a disposizione sul suo sito, realizzata nell’ambito della Ricerca di sistema finanziata dal Mise, emerge che l’impiego un frigo da 300 litri in classe A permetterà di risparmiare circa 40 euro all’anno in bolletta, almeno 10 euro di risparmi per 100 cicli di una lavatrice classe A, 5 euro per una lavastoviglie, 40 euro per una lavasciuga, 30 euro per mille ore di accensione del televisore e 6 euro per 3 mila ore di una lampadina Led sempre in classe A.

Informazioni aggiuntive sui vari modelli

Oltre al consumo di energia elettrica, le etichette forniscono ulteriori informazioni: si va dal consumo d’acqua per ciclo di lavaggio alla capacità di limitare il rumore emesso dall’apparecchio ed altro ancora. Ogni nuova etichetta contiene inoltre un codice QR che rimanda al sito web contenente informazioni aggiuntive sullo specifico modello di prodotto.

Le nuove etichette saranno affiancate dalle vecchie a partire dal 1° marzo e fino al 30 novembre 2021 per permettere ai consumatori di adattarsi alle nuove modifiche, mentre dal 1° dicembre 2021 le vecchie classificazioni saranno ufficialmente vietate.

L’etichetta energetica dell’Ue è neutra dal punto di vista linguistico, un requisito fondamentale per il mercato interno dell’Ue, con le sue 24 lingue ufficiali.