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Strade per le persone, non per le auto

Si moltiplicano a Londra i Low Traffic Neighbourhood. Un modello di via residenziale che sarà adottato anche a Roma, in alcuni punti del Grab

Ce ne sono a Camden, Croydon, Ealing, Hounslow, Lambeth, Newham and Waltham Forest. Sono sempre di più a Londra i “Low Traffic Neighborhoods”, quartieri a basso traffico, ovvero zone della città prevalentemente residenziali in cui il traffico di attraversamento delle auto è limitato e, al contrario, sono incentivati gli spostamenti a piedi o in bicicletta.  Un modello di strada che, come vedremo, sembra offrire solo vantaggi; è scalabile e replicabile tanto che sarà utilizzato anche in alcuni tratti del Grab, il Grande raccordo anulare delle bici di Roma. 

Cosa sono i Low Traffic Neighborhoods

In pratica le strade nei LTN consentono sì l’accesso alle auto dei residenti ma puntano a ridurre il traffico di attraversamento: ovvero le puoi percorrere per andare a casa, ma non le puoi utilizzare come scorciatoie per andare da una zona all’altra della città. Una intuizione che fa una grande differenza. 

A questo va aggiunto che la “chiusura” alle automobili è ottenuta con mezzi semplici: colonnine, dissuasori, grandi fioriere posizionate agli incroci.  Oltre all’introduzione di barriere per i veicoli e di stringenti limiti di velocità, queste strade vengono progettate con interventi di ampliamento dei marciapiedi, nuova pavimentazione, la realizzazione di parklet (aree pubbliche dedicate alla sosta dei residenti ricavate dallo spazio liberato del posteggio). 

Risultato: le strade di un LTN sono senza dubbio più piacevoli e sicure. 

La crescita dei LTN

Se i primi quartieri a basso traffico a Londra  si sono cominciati a vedere già negli anni Settanta, è solo da poco che il loro numero ha registrato un significativo incremento. Senza dubbio ha contribuito l’impegno dimostrato sul tema della mobilità sostenibile dal sindaco Sadiq Khan. Del resto l’obiettivo dichiarato del sindaco di Londra è arrivare – da qui al 2041 –  a rendere sostenibile  l’80% degli spostamenti che avvengono in città. Ovvero muoversi a piedi, con i mezzi pubblici oppure  utilizzando la bicicletta. 

Un aiuto in tal senso è venuto dalla pandemia. Nell’ultimo anno i londinesi infatti per evitare il contagio da coronavirus hanno ridotto i propri spostamenti in città e l’uso dei mezzi pubblici. Di fatto si è strutturata una nuova modalità di vivere la città che ha portato a riscoprire i propri quartieri, a privilegiare gli spostamenti a corto raggio, a utilizzare la bici e i monopattini, a non prendere la macchina. 

Nel quartiere di Hackney da quando sono stati introdotti i primi limiti già nel 2001 gli spostamenti in auto si sono dimezzati, mentre quelli in bici sono raddoppiati. 

Quartieri più sani e piacevoli…

Come prima conseguenza l’introduzione di limiti al traffico veicolare nei LTN ha sensibilmente ridotto l’inquinamento atmosferico e acustico. Inoltre grazie ai piccoli interventi di arredo urbano – la realizzazione di  fioriere e parklet – le strade sono più frequentate e un maggior numero di persone si fermano a sostare. Il  che rafforza il senso di comunità e riduce l’isolamento sociale, frequente nelle grandi città. Rendendo il quartiere più piacevole.

E’ un processo che parte dal basso. In un’intervista, Clyde Loakes membro  del Waltham Forest Council, quartiere a nord di Londra, ha detto che spesso l’interesse dei cittadini inizia chiedendo al Council di introdurre limiti di velocità in alcune strade del proprio quartiere, oppure di chiudere al traffico veicolare quelle di accesso alle scuole. 

La nascita delle LTN e la chiusura al traffico di attraversamento delle auto, al contrario di quello che si può pensare, non ha effetti negativi sul commercio locale. Tutt’altro: l’esperienza londinese ha dimostrato che poter vivere  più piacevolmente e con facilità le strade del proprio quartiere rappresenta  un incentivo  allo shopping.

….e più sicuri 

Londra non è certo Amsterdam. Più dell’80% delle morti che si verificano sulle strade londinesi riguardano persone che si spostano a piedi, in bici, scooter o monopattino. Nei quartieri a traffico ridotto il numero di incidenti stradali si è molto ridotto, in certi casi è diminuito di 3 volte. 

Vantaggi anche sotto il profilo della sicurezza. Nel quartiere di Waltham Forest l’introduzione del LTN ha fatto sì che i reati commessi in strada siano diminuiti di circa il 13%, soprattutto quelli violenti e a carattere sessuale. Ad aumentare, come prevedibile, i furti delle bici. 

Infine, vivere in un quartiere a basso traffico disincentiva l’uso dell’auto. Uno studio recente ha evidenziato che chi risiede nelle zone LTN tende a disfarsi dell’automobile, mentre chi la possiede tende ad utilizzarla di meno rispetto a chi vive in zone non LTN.