riforestazione urbana

Al via la riforestazione urbana

Stanziati dal ministro della Transizione ecologica 18 milioni di euro per il verde nelle città metropolitane

Diciotto milioni di euro per creare foreste urbane e periurbane nelle nostre città. E’ questo l’obiettivo del programma sperimentale per la riforestazione urbana il cui bando è stato presentato in questi giorni dal ministero della Transizione ecologica. Lo stanziamento previsto per l’anno 2021 è a disposizione delle undici città metropolitane italiane.

“Piantare alberi deve essere l’occasione per intervenire con una visione ampia e strategica, soprattutto in ambito urbano”, precisa l’architetto paesaggista Maria Cristina Tullio, Presidente Aiapp – Associazione Italiana Architettura del Paesaggio. “Gli alberi, oltre a una funzione di riduzione delle emissioni inquinanti e di miglioramento della qualità del suolo, nelle aree urbane svolgono un’importante funzione di controllo sul microclima. L’ombra degli alberi è fresca grazie ai processi di fotosintesi e la loro presenza aumenta il benessere delle persone in diversi modi. Questo, per fortuna, è ormai noto quasi a tutti, ma non è sufficiente. Non basta scegliere l’albero giusto e piantarlo nel posto giusto: non si tratta cioè solo di un’operazione forestale e agronomica. Da un lato dobbiamo ricucire le reti ecologiche e dall’altro pensare alla ridefinizione dell’architettura dello spazio pubblico e dell’immagine della città tenendo conto di aspetti culturali, identitari, paesaggistici, storici. Questo bando va considerato un’occasione preziosa da non sprecare per ridefinire il volto delle nostre città e del paesaggio urbano”.

Entro il 20 luglio 2021 ogni città metropolitana potrà presentare fino a un massimo di 5 progetti da redigere tenendo conto in particolare alcuni parametri. Tra questi: la valenza ambientale e sociale dei progetti, il livello di riqualificazione e di fruibilità dell’area oggetto dell’intervento, i livelli di qualità dell’aria e la localizzazione nelle zone oggetto delle procedure di infrazione comunitaria.