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Giardini e parchi urbani: pranzo assicurato per le api

La varietà delle piante da fiore presenti nel verde cittadino è una risorsa fondamentale per la sopravvivenza degli insetti impollinatori

Le aree verdi urbane – cioè giardini e parchi – hanno un ruolo chiave per fornire cibo agli insetti impollinatori dando un contributo alla loro sopravvivenza. Ad uccidere le api e gli altri impollinatori non sono infatti solo i pesticidi, ma anche la scarsa disponibilità di cibo. Il nettare ricavato dai fiori di cui si nutrono. L’agricoltura intensiva ha occupato grandi superfici di terreno contribuendo alla scomparsa di habitat naturali ricchi di piante da fiore. Meno piante, meno nettare, meno api.

Al contrario di quello che si potrebbe pensare, il verde urbano potrebbe venire in soccorso degli insetti impollinatori. Una ricerca inglese, “Quantifying nectar production by flowering plants in urban and rural landscapes”, ha analizzato le aree verdi urbane di quattro città britanniche: Bristol, Edimburgo, Leeds e Reading. Ne è emerso che parchi, orti urbani e giardini pubblici e privati costituiscono per molte varietà di insetti impollinatori un’oasi sicura dove trovare cibo

Anche se l’urbanizzazione è una delle principali minacce alla biodiversità, gli impollinatori, in particolare le api, mostrano infatti un notevole grado di adattamento agli habitat urbani. Addirittura alcuni studi svolti nel Regno Unito e in Germania hanno rilevato una maggiore presenza di specie di impollinatori nei siti urbani rispetto ai terreni agricoli circostanti, spesso contaminati da pesticidi e occupati da colture intensive. 

A rendere particolarmente interessanti le aree verdi urbane è la varietà di piante da fiore presenti, superiore a quella delle aree agricole circostanti.  Il che è un elemento importante visto che gli insetti impollinatori hanno gusti diversi in merito ai fiori. “I fiori hanno forme, dimensioni, colori e profumi diversi e gli impollinatori variano nelle loro preferenze”, osserva Nicholas Tew, uno degli autori della ricerca. “Maggiore è la varietà di piante da fiore in un’area, maggiore è la probabilità che gli impollinatori possano trovare il loro cibo preferito”. In questo modo le aree verdi urbane sono in grado di sostenere un’ampia gamma di specie di insetti. 

Lo studio ha esaminato tre tipi di paesaggio: aree urbane, fattorie e riserve naturali. Ha analizzato le tipologie di piante da fiore presenti e confrontato l’offerta di nettare. Se l’entità della produzione di nettare da ogni tipologia di pianta fiore non differiva in modo significativo nei tre paesaggi (aree urbane, fattorie, riserve naturali), all’interno del verde urbano risultavano alcune differenze. Considerando i diversi habitat urbani – orti, giardini privati, parchi, cimiteri, aree dismesse – giardini e orti urbani producono una quantità di nettare quattro volte superiore a quella dei parchi pubblici, pari a circa l’85% del totale. Confermandosi habitat fondamentali per garantire la sopravvivenza degli insetti impollinatori.