I bikers occupano le città

Dopo Milano, appuntamento a Roma e Torino. Sempre di più le città che aderiscono a Critical Mass per rivendicare un nuovo modo di vivere gli spazi urbani

Si vedono ragazzi, famiglie con bambini, anziane signore, giovani sportivi. Tutti in sella a bici da corsa, mountain bike o vecchie Grazielle nelle vie delle città.  Da anni il popolo dei bikers si dà appuntamento a Critical Mass, un evento che vuole riportare l’attenzione sulla bicicletta. Soprattutto sulla possibilità di un’altra mobilità in città. 

Chi partecipa a Critical Mass – tutti invitati, escluso solo chi è motorizzato – lancia un messaggio semplice e rivoluzionario al tempo stesso: riappropriarsi delle strade e dello spazio urbano partendo dalla bici. Se le auto peggiorano la qualità della vita creando inquinamento acustico e atmosferico, la bici al contrario è il mezzo ideale per gli spostamenti in città. Fa bene all’ambiente e alla salute di chi la usa e al tempo stesso è pratica ed economica. Senza contare che l’uso della bici è in grado di riconfigurare gli spazi urbani, liberandoli – almeno in parte – dalle auto.

Critical Mass è una manifestazione nata spontaneamente a San Francisco nel 1992: allora vi parteciparono poche decine di ciclisti. Oggi sono più di 300 le città nel mondo coinvolte nelle quali, spesso con cadenza mensile, i bikers decidono di percorrere tutti insieme le strade delle città, sovvertendo le gerarchie del traffico che vedono le auto dettare le regole. In alcuni casi, come quello di New York che vede riversarsi nelle strade più di mille biciclette, l’appuntamento è settimanale. 

In Italia sono sempre di più le città interessate: Roma, Milano, Firenze, Bari, Torino, Bologna, Brescia, Cagliari. A Milano i bikers si danno appuntamento ogni giovedì, mentre a Roma lo scorso week end Critical Mass ha occupato le strade dal centro città fino al mare. In Italia il prossimo appuntamento è per il 3 giugno, a Torino. 

In effetti per fare la differenza occorre raggiungere una massa critica. D’altronde il termine Critical Mass fu adottato a suo tempo proprio notando che in Cina i ciclisti agli incroci delle strade non riuscivano ad attraversare finché non raggiungevano una certa massa critica. 

E la massa critica dei bikers sta crescendo. Secondo le stime dell’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, nel 2020 in Italia sono state vendute più di 2 milioni di biciclette, il 17% in più rispetto all’anno precedente.

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