riforestazione urbana

Come rinfrescare le città con gli alberi

Piantare alberi può ridurre le temperature delle aree urbane. A patto di posizionarli nei punti giusti

Sono gli alberi uno degli strumenti più efficaci per mitigare l’effetto isola di calore che si registra nelle aree urbane. Temperature che superano di diversi gradi quelle delle aree circostanti. Due i modi in cui gli alberi producono un effetto di raffrescamento: facendo ombra e con la traspirazione dell’acqua dalla chioma. 

Partendo da questi dati, lo studio “Impacts of tree and building shades on the urban heat island: Combining remote sensing, 3D digital city and spatial regression approaches” ha evidenziato come nella pianificazione urbana la posizione degli alberi vada considerata con attenzione. In modo da sfruttare al massimo la loro capacità di mitigare le temperature. 

Nello specifico i ricercatori hanno creato un modello computerizzato 3D di un’area di 36 chilometri quadrati a Columbus, Ohio. Hanno poi combinato le informazioni sulla qualità della copertura del suolo – erba, asfalto, acqua – e calcolato le ombre proiettate dagli alberi e dagli edifici integrandole con i quasi 40 mila dati riferiti alla temperatura raccolti da un satellite della Nasa. Ne è risultato che la presenza di alberi in zone limitrofe è in grado di far scendere la temperatura fino a 1,4 gradi.

“Obiettivo dello studio è aiutare urbanisti e pianificatori a capire i posti migliori dove prevedere aree verdi e anche come progettare e posizionare gli edifici per massimizzare l’ombra che forniscono ad altri edifici e strade”, ha affermato Jean Michel Guldmann, uno degli autori dello studio. “Un principio generale di progettazione per esempio può essere quello di massimizzare l’estensione delle ombre a livello del suolo e sui muri degli edifici posizionando correttamente nuovi edifici e nuovi alberi”, aggiunge. “La maggior parte delle aree metropolitane e anche le città di medie dimensioni sono ormai ben attrezzate in termini di strumenti e dati geospaziali, e quindi dovrebbero essere in grado di applicare le procedure utilizzate in questa ricerca per creare un ambiente digitale 3D, generare ombre e condurre analisi statistiche”. 

Se gli effetti più significativi si ottengono con un’attenta progettazione del verde urbano, anche un singolo albero può però fare la differenza. Secondo un nuovo studio pubblicato su Environmental Research Letters, le chiome degli alberi di un parco cittadino possono portare a un raffreddamento pari a circa 1,8 gradi.

Un albero di 15 metri può infatti generare un’ombra che al tramonto è lunga 56 metri, riuscendo ad abbassare la temperatura di 1,4 gradi se le ombre di questi alberi coprono il 50% di un’area. Ma anche dopo il tramonto, se le chiome degli alberi coprono almeno il 20% di un’area, si registra un effetto rinfrescante. 

Questo perché ad avere un impatto sulla temperatura non è solo l’ombra delle foglie che blocca la luce che colpisce e riscalda il terreno, ma anche il processo di traspirazione delle foglie stesse.