Sharing mobility: un noleggio su 3 riguarda i monopattini

Presentati i dati 2020-2021 dall’Osservatorio Nazionale sulla Sharing Mobility: recuperati i valori pre Covid

È molto cambiata la mobilità ai tempi del Covid. Gli effetti della pandemia – paura del contagio, riorganizzazione del lavoro, restrizioni negli spostamenti – hanno fortemente penalizzato alcune modalità di trasporto. Basti pensare che nel 2020 nel servizio ferroviario regionale o ad alta velocità così come nel trasporto aereo le percorrenze sono scese rispettivamente del 38%, 66% e 69% rispetto all’anno precedente.

Ha resistito invece la sharing mobility. In questo settore il calo nel 2020 è stato più contenuto (-30%). È stato già recuperato ritrovando nelle prime due settimane di giugno 2021i valori medi pre-pandemia. 

A fare la differenza nello sharing sono stati soprattutto i monopattini elettrici. Un mezzo che ha messo a segno un vero boom motivato sia dal forte gradimento tra gli utenti sia dalla notevole crescita dell’offerta in termini di veicoli e operatori. Tanto che un veicolo condiviso su 3 è un monopattino.

Sono questi alcuni dei dati presentati dall’Osservatorio Nazionale sulla Sharing Mobility. Promosso dal Ministero della Transizione Ecologica, dal Ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e composto dagli operatori di sharing, dalle amministrazioni cittadine e da centri di ricerca.

Complessivamente i mezzi leggeri nello sharing hanno guadagnato maggiore spazio a discapito delle auto. Nove noleggi su 10 hanno riguardato biciclette, scooter e monopattini. Il calo più significativo registrato nel car sharing non si spiega con la paura dell’utilizzo di un’auto non sanificata, ma col venir meno di alcuni segmenti di domanda scomparsi col lockdown e le chiusure.

 “Stiamo constatando sempre più che è ormai in atto un nuovo paradigma nelle nostre città, a cui abbiamo dato il nome di Muoversi con leggerezza.” Ha dichiarato Raimondo Orsini, coordinatore dell’osservatorio Nazionale Sharing Mobility . “Vale a dire la tendenza dei servizi di sharing ad utilizzare veicoli sempre meno ingombranti e leggeri, in controtendenza al gigantismo dei veicoli di proprietà. Più condivisione, meno peso, meno spazio occupato”, conclude. 

Secondo i dati dell’Osservatorio il peso medio del veicolo condiviso in Italia si è ridotto di circa un quarto nell’arco di 5 anni passando da circa 400 kg ai 120 kg attuali. Il 90% del totale dei veicoli in sharing presenti in Italia è costituito da biciclette, scooter e monopattini, che rappresentano il 50% delle percorrenze totali in sharing.

Arrivati in Italia sul finire del 2019, i servizi di monopattino in sharing nell’anno della pandemia hanno messo a segno numeri senza precedenti diventando il servizio più diffuso in Italia. Quello più presente nelle città del Sud, quello con più veicoli operativi sulle strade, nonché quello che ha realizzato il maggior numero di noleggi nel 2020. 

Nel 2020 sono stati compiuti 7,4 milioni di noleggi in monopattino e percorsi 14,4 milioni di chilometri. Rispetto al 2019, nel 2020 aumenta la durata (12,1 minuti) e la distanza dei noleggi (1,8 km) effettuati con questo nuovo tipo di veicolo.