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Parigi 100% ciclabile entro il 2026

Il piano da 250 milioni di euro della sindaca Anne Hidalgo

Con un ambizioso piano quinquennale da 250 milioni di euro, la sindaca Anne Hidalgo vuole rendere interamente percorribile in bici la capitale francese entro il 2026. Fra il 2015 e il 2020, durante il primo mandato di Anne Hidalgo, l’amministrazione parigina aveva stanziato “solo” 150 milioni di euro per raddoppiare la lunghezza della rete ciclabile.

Le piste ciclabili sono state realizzate a doppio senso di marcia, con una sede stradale ampia, in grado di garantire la sicurezza e la coabitazione dei ciclisti. Gli assi principali sui quali si è lavorato sono stati quello Nord-Sud, quello Est-Ovest e quello delle rive della Senna. Attualmente Parigi può contare su 1.094 km di piste ciclabili, uno sviluppo più che quintuplicato rispetto ai 200 km del 2001. I dati riferiti al 2018 parlano di circa 840 mila spostamenti al giorno in bicicletta nella regione dell’Ile-de-France (circa l’1,9% del totale), con una media di 2,8 km percorsi al giorno. Poi, dall’inizio della pandemia, l’utilizzo delle piste ciclabili è letteralmente esploso: all’incremento del 47% fra il 2019 e il 2020 ha fatto seguito l’aumento del 22% fra il 2020 e il 2021. Sulla ciclabile di rue de Rivoli sono stati conteggiati fino a 25.000 passaggi giornalieri fra biciclette e monopattini. Ma per far andare le persone in bicicletta è necessario creare infrastrutture capillari che garantiscano la sicurezza di chi pedala. E per il suo secondo mandato (con la capitale francese sede dei Giochi Olimpici del 2024) Hidalgo ha ribadito l’importanza della bici dando vita a un nuovo piano quinquennale (2021-2026) decisamente ambizioso: Paris 100% Cyclable. Questo secondo piano per la ciclabilità ha un budget di 250 milioni di euro (100 milioni in più del precedente) che saranno investiti per implementare ulteriormente la rete infrastrutturale (52 km di piste provvisorie post pandemiche trasformate in permanenti, 130 km di piste messe in sicurezza, 390 km di doppi sensi ciclabili), gli stazionamenti (100.000 stalli di cui 50.000 privati, 40.000 in prossimità delle stazioni e 10.000 in altri luoghi pubblici), le misure di sicurezza (miglioramento degli incroci, pulizia, controlli della polizia) e la comunicazione.

Inoltre l’amministrazione comunale intende sviluppare tutti gli assi ciclabili che fanno parte della rete parigina, da quelli cittadini a quelli metropolitani e regionali, valorizzando le ciclovie Parigi-Londra, Parigi-Le Havre e Parigi-Mont Saint Michel; attuare nuovi sistemi di “onde verdi” per favorire il trasporto pubblico locale e l’uso della bicicletta; potenziare l’economia circolare della bicicletta, con la creazione di officine per l’autoriparazione in tutti gli arrondissement. L’amministrazione parigina si muove non solo per realizzare opere infrastrutturali, ma anche politiche attive di formazione, comunicazione e promozione dell’uso delle due ruote. Nel biciplan 2026 sembra che ci sarà spazio anche per attività formative per i più giovani, così che la bicicletta entri a scuola e che tutti i bambini della città possano imparare a muoversi in autonomia. Oltre ai corsi per i più piccoli sono previste attività con gli adulti, maggior attenzione alle associazioni di volontariato che promuovono la ciclabilità, il sostegno a politiche di diffusione della ciclologistica e del cicloturismo. Inoltre, i Giochi di Parigi 2024 dovranno essere un momento clou della pratica ciclistica, con l’obiettivo che il 15% degli spostamenti debba essere effettuato in bicicletta. Anche per questo saranno necessarie 20.000 nuove rastrelliere per l’evento. Parte delle nuove infrastrutture e dei parcheggi custoditi costituiranno l’eredità ciclistica dei Giochi Olimpici.