fonti rinnovabili

Italia Solare, nel 2021 nuova potenza fv sotto 1 GW

È 6 volte meno della Germania, 4 volte meno della Spagna

Crescono in numero gli impianti fotovoltaici installati lo scorso anno e cresce la potenza installata (+36,5% rispetto al 2020). Tuttavia, denuncia Italia Solare, in Italia si installa sei volte meno che in Germania, quattro volte meno che in Spagna, tre volte meno di Olanda e Polonia.

Nel 2021 sono stati installati 936,38 nuovi MW di fotovoltaico arrivando a una potenza cumulata complessiva di 22.565,52 MW e un numero di impianti pari a 1.015.239. Il 56% della potenza installata è data da impianti tra i 20kW e 1 MW. Sono i dati che emergono dai report frutto dell’elaborazione condotta da Italia Solare sulla base dei dati resi disponibili periodicamente da Terna (dati Gaudì).

La regione che registra la maggior potenza installata è la Puglia con 2.943 MW, seguita da Lombardia (2.711 MW) ed Emilia-Romagna (2.269 MW), fanalino di coda la Valle d’Aosta con 26 MW. In termini di numero di impianti, sul podio si posiziona la Lombardia con 160.586 installazioni, seguita da Veneto (147.494) ed Emilia-Romagna (105.861).

Un vero e proprio boom registrano le batterie associate a impianti fv. Al 31 dicembre la capacità connessa dei sistemi di accumulo arrivava a 734,94 MWh, dei quali 720,36 MWh erano batterie al litio e circa 10 MWh di batterie al piombo, con 75.039 impianti realizzati. Il 2021 ha registrato un’impennata, se così si può dire, delle installazioni rispetto agli anni precedenti (431,42 MWh contro i 111,99 del 2021 o 1,71 del 2015) per un totale di 35.064 impianti di sistemi di accumulo e un andamento trimestrale lungo l’anno di continua crescita.

Anche se in crescita, sia per il fotovoltaico che per i sistemi di accumulo il ritardo è netto rispetto alle previsioni di sviluppo in linea con gli obiettivi del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec) 2021-2030 predisposto dal Mise con i ministeri della Transizione ecologica e delle Infrastrutture. L’obiettivo è installare entro il 2030 nuova capacità di energie rinnovabili pari a 70-75 GW.

E’ una situazione di grave ritardo che, combinata alla drammatica situazione ucraina e ai prezzi dell’energia, spinge Italia Solare a scrivere al presidente Mattarella per segnalare “un’urgente revisione del sistema energetico italiano, per motivi etici, economici e di sicurezza nazionale”.

Due gli ostacoli per un pieno sviluppo del fotovoltaico indicati da Italia Solare. Il primo sono le difficoltà autorizzative che rallentano e limitano la crescita del settore e degli investimenti. Il secondo è l’influenza delle lobby fossili. E Italia Solare punta il dito in maniera precisa: “I recenti interventi messi in campo dall’attuale governo per contrastare il caro energia non solo sono inefficaci, come è facilmente verificabile dai livelli raggiunti dalle ultime bollette, ma paradossalmente tutelano il gas e ostacolano lo sviluppo delle rinnovabili, come dimostrato dal prelievo dei ricavi provenienti dalla vendita di energia applicato solo alle fonti rinnovabili e non alle fossili”.