Energia Rinnovabile

Più rinnovabili, meno dipendenza dal gas russo

Aie: l’energia rinnovabile è destinata a battere un altro record nel 2022, nonostante le difficoltà dovute all’aumento dei costi e ai colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento

La nuova capacità di generazione elettrica da solare, eolico e altre energie rinnovabili è aumentata nel 2021 di 295 gigawatt, un livello record in tutto il mondo e crescerà ulteriormente nel 2022 poiché i governi cercheranno sempre più di trarre vantaggio dalla sicurezza energetica e dai benefici climatici delle rinnovabili. Lo scrive l’Agenzia internazionale per l’energia nell’ultimo aggiornamento del mercato delle energie rinnovabili precisando che la nuova capacità, trainata principalmente dal solare fotovoltaico in Cina e in Europa, è stata possibile nonostante le difficoltà dovute alla catena di approvvigionamento, ai ritardi nella costruzione e ai prezzi elevati delle materie prime.

Malgrado le turbolenze e le incertezze dei mercati dell’energia seguite all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, nel corso dell’anno la previsione è di un ulteriore incremento di capacità rinnovabile di 320 gigawatt, l’equivalente di un importo in grado di soddisfare l’intera domanda di elettricità della Germania o la produzione totale di elettricità dell’Unione europea dal gas naturale. Il solare fotovoltaico rappresenterà il 60% della crescita globale dell’energia rinnovabile nel 2022, seguito da eolico e idroelettrico.

Proprio le conseguenze della guerra, tuttavia, stanno spingendo i governi, anche per cercare di proteggere i consumatori dall’aumento dei prezzi dell’energia, a ridurre la dipendenza dalle forniture russe e ad attivare politiche per accelerare la transizione verso tecnologie energetiche pulite.

Nell’Ue, l’incremento nel 2021 è risultato di quasi il 30% (36 gigawatt), superando il precedente record di 35 gigawatt stabilito un decennio fa. La capacità rinnovabile aggiuntiva commissionata per il 2022 e il 2023 ha il potenziale per ridurre significativamente la dipendenza europea dal gas russo. Tuttavia, il contributo effettivo dipenderà dalla capacità di attivare misure parallele di efficienza energetica per tenere sotto controllo la domanda di energia.

“Gli sviluppi del mercato energetico degli ultimi mesi, soprattutto in Europa, hanno dimostrato ancora una volta il ruolo essenziale delle energie rinnovabili nel miglioramento della sicurezza energetica, oltre alla loro consolidata efficacia nel ridurre le emissioni”, ha commentato il direttore esecutivo dell’Aie Fatih Birol. “Ridurre la burocrazia, accelerare le autorizzazioni e fornire i giusti incentivi per una più rapida diffusione delle energie rinnovabili sono alcune delle azioni più importanti che i governi possono intraprendere per garantire la sicurezza energetica e affrontare le sfide del mercato di oggi, mantenendo viva la possibilità di raggiungere i nostri obiettivi climatici internazionali”.

La crescita delle energie rinnovabili quest’anno è stata finora molto più rapida di quanto inizialmente previsto, guidata dal forte sostegno politico in Cina, Unione europea e America latina, che stanno più che compensando una crescita più lenta del previsto negli Stati Uniti. Le prospettive statunitensi sono offuscate dall’incertezza sui nuovi incentivi per l’energia eolica e solare e dalle azioni commerciali contro le importazioni solari fotovoltaiche dalla Cina e dal sud-est asiatico.

L’Aie prevede che la nuova capacità solare fotovoltaica raggiungerà i 200 GW nel 2023. La crescita del solare in Cina e India sta accelerando, guidata da un forte sostegno politico per progetti su larga scala, che possono essere completati a costi inferiori rispetto alle alternative ai combustibili fossili. Nell’Ue, le installazioni solari sui tetti delle famiglie e delle aziende dovrebbero aiutare i consumatori a risparmiare denaro frenando l’aumento delle bollette elettriche.

Le incertezze politiche, così come le lunghe e complesse normative sulle autorizzazioni, impediscono invece una crescita molto più rapida per l’industria eolica. Dopo essere crollato del 32% nel 2021 (ma il 2020 era andato molto bene), si prevede che il mercato eolica onshore si riprenderà leggermente quest’anno e il prossimo. Quanto alla nuova capacità eolica offshore, dovrebbe diminuire del 40% a livello globale nel 2022 dopo essere stata sostenuta l’anno scorso da un enorme salto in Cina. Anche con la sua espansione più lenta quest’anno, la Cina supererà l’Europa alla fine del 2022 per diventare il mercato con la più grande capacità eolica offshore totale al mondo.

Comunque sulla base delle impostazioni politiche odierne, la crescita globale dell’energia rinnovabile è destinata a perdere slancio il prossimo anno. In assenza di politiche più forti, la quantità di capacità di energia rinnovabile aggiunta in tutto il mondo dovrebbe stabilizzarsi nel 2023.