C’è il sesto senso nella smart city del futuro

Tra le tecnologie sviluppate da Enea quella capace di rilevare i livelli di CO2 e effettuare l’analisi acustica di un ambiente

Risparmio energetico e idrico, inclusione e partecipazione alla vita collettiva ma anche monitoraggio ambientale e sicurezza e salute delle persone. Si orienta lungo queste coordinate la città del futuro disegnata dall’Enea. Alcune delle soluzioni sono state già qualificate all’interno dello Smart Village del Centro Enea Casaccia e successivamente testate in alcuni quartieri di Roma e in altri Comuni italiani.

Sesto senso e gli smart building

Tra le tecnologie sviluppate, il sistema multisensoriale “Sesto Senso” – brevettato da Enea e basato su algoritmi specializzati – che consente infatti di rilevare il numero di persone presenti in un ambiente ed effettuare l’analisi acustica e dei livelli di CO2. Ma anche smart building, un edificio intelligente che sarà presto dotato di un impianto fotovoltaico, batterie per l’accumulo e sistemi avanzati per una gestione innovativa dei flussi energetici, in grado di ridurre la necessità di scambio con la rete elettrica, contribuendo alla stabilità della rete di distribuzione, con una riduzione dei costi per l’utente finale.

Come saranno le smart street?

Le città del futuro, disegnate da Enea, avranno anche smart street con soluzioni per il monitoraggio dei parcheggi. Ma non solo: avranno sistemi per la rilevazione di infrazioni o il monitoraggio dell’inquinamento acustico e della qualità dell’aria. Saranno in grado di rilevare situazioni critiche come un allagamento in tempo reale e contemporaneamente ricaricare veicoli elettrici. I lampioni saranno intelligenti, dotati di connettività e sensoristica per poter regolare da remoto e in automatico l’intensità dell’illuminazione pubblica a led – con costi ridotti anche dell’80% – e acquisire dati di flussi di traffico e condizioni ambientali. Ci saranno software per previsioni di rischio delle infrastrutture energetiche e idriche, in caso di eventi meteo estremi come piogge intense, esondazioni o terremoti, con stima dei danni.

Sulle strade voleranno anche droni per il monitoraggio energetico degli edifici energivori e per l’analisi della qualità dell’aria, attraverso video e termografie nell’infrarosso, e il calcolo delle dispersioni di calore e della concentrazione di inquinanti.

Miglioramenti anche sul fronte idrico e per la gestione dei rifiuti

Le smart city dell’Enea avranno: una gestione delle acque e degli scarti organici con soluzioni per individuare le perdite idriche in tempo reale sia a livello di singolo utente che di distretto urbano; la gestione e il controllo automatizzati degli impianti di depurazione delle acque reflue, grazie a un sistema brevettato da Enea che consente risparmi significativi nei consumi elettrici. Sono inoltre previsti la riduzione degli sversamenti delle reti fognarie nei corpi idrici nei periodi di pioggia (grazie a sistemi di Early Warning e di Real Time Control) e il “labelling” energetico degli impianti di depurazione delle acque reflue mediante l’introduzione di classi di efficienza.

Sul fronte della gestione dei rifiuti, si prevede il compostaggio di comunità per la valorizzazione degli scarti alimentari.

E già stato testato nel quartiere di Centocelle a Roma il Social Urban Network, una metodologia per lo sviluppo di una smart community locale e la promozione della co-governance, la partecipazione alla vita collettiva e comportamenti sostenibili grazie a processi formativi e organizzativi, living lab e tecnologie Ict.

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