Energia: Ecofin, rivedere le imposte per favorire il Green Deal

Incentivi, sgravi ed esenzioni per agevolare la transizione verso un’Europa a impatto climatico zero

di Redazione

Rivedere il sistema di tassazione dei prodotti energetici introducendo anche incentivi, sgravi ed esenzioni per favorire la transizione verso un’Europa a impatto climatico zero. E’ quanto hanno chiedono i ministri delle Finanze Ue alla Commissione europea. Le norme fiscali sui prodotti energetici in vigore risalgono al 2003 e sono inadeguate per la realtà climatica e ambientale odierna, sottolineano i ministri, che esortano l’esecutivo Ue a presentare una proposta con interventi sulle aliquote minime per i prodotti energetici, specifici sgravi ed esenzioni per promuovere le rinnovabili, focus particolari per i carburanti bio e alternativi, le nuove tecnologie energetiche e settori particolarmente coinvolti, come l’aviazione.

“La riforma del quadro fiscale europeo in materia di energia sarà parte integrante del Green Deal europeo”, commenta il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, che punta a “utilizzare la tassazione per incoraggiare il cambiamento comportamentale e contribuire ad accelerare il passaggio alla neutralità climatica”. Tra le priorità di Bruxelles, ha sottolineato, ci sarà la modifica delle “aliquote fiscali minime che coprono i prodotti energetici e l’elettricità“, un’analisi degli “squilibri esistenti, in particolare tra carburante e diesel”, una revisione “del trattamento dei prodotti elettrici e del gas naturale” e lo snellimento di “riduzioni, esenzioni e sussidi per i combustibili fossili”.