Nel 2019 Ecodom ha gestito 122.330 tonnellate di rifiuti elettronici: pesano quanto 156 Freccia Rossa 1000 da 8 carrozze
di Redazione
Nel 2019 il consorzio Ecodom ha gestito 122.330 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) provenienti dalle case degli italiani. Una quantità paragonabile al peso di 156 Freccia Rossa 1000 da 8 carrozze. E’ un incremento del 16% rispetto al risultato raggiunto nel 2018 (105.824 tonnellate). La raccolta ha evitato l’immissione nell’atmosfera di 849 mila tonnellate di CO2 e un risparmio di oltre 153 milioni di kWh di energia elettrica.
Sul podio per raccolta tre Regioni del Nord, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, seguite dalla Toscana. Fanalino di coda il Molise che prende la maglia nera di regione meno virtuosa seguita dalla Basilicata, classificatasi ultima nel 2018.
“I risultati ottenuti sono la prova di un impegno continuo per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini – dice Giorgio Arienti, direttore generale Ecodom – sono ancora più importanti se si considera che il settore dei Raee è indebolito da carenze legislative e dalla mancanza di adeguati controlli lungo la filiera”.
Dalle oltre 122 mila tonnellate, Ecodom ha ricavato 70.833 tonnellate di ferro, pari a 202 volte il peso della copertura della Galleria Vittorio Emanuele di Milano, 2.264 tonnellate di alluminio, pari a 2,7 milioni di caffettiere, 2.493 tonnellate di rame, pari a 27 volte il peso del rivestimento della Statua della Libertà, e 13.894 tonnellate di plastica, pari a 38,6 milioni di cestini da ufficio.
“Il corretto trattamento di questa tipologia di rifiuti – conclude Ecodom – ha permesso di risparmiare 153.475.338 kWh di energia elettrica, pari ai consumi domestici annui di una città di 141.844 abitanti (come Salerno) e di evitare l’immissione in atmosfera di 849.408 tonnellate di anidride carbonica, come la quantità di CO2 che verrebbe assorbita in un anno da un bosco di 849 kmq (esteso quanto la provincia di Lecco)”.