Nuovi passi avanti sul sentiero green di IKEA. Il famoso colosso svedese del prêt-a-loger ha annunciato una svolta decisiva nella vendita delle batterie alcaline: eliminerà tutte quelle non ricaricabili entro ottobre 2021
di Nicola Moscheni
Ikea venderà solo batterie alcaline ricaricabili a partire dall’ottobre 2021. Una decisione presa dall’azienda svedese dopo aver esaminato diverse analisi scientifiche comparative del ciclo di vita di questi prodotti. È stato dimostrato infatti che l’impatto ambientale delle batterie alcaline è superiore a quello delle batterie ibride ricaricabili al nichel-idruro di metallo (NiMH). A maggior ragione se usate nei comuni apparecchi domestici che hanno un elevato consumo energetico e che devono essere ricaricati con frequenza (come giocattoli, torce, casse portatili e fotocamere).
Già dopo 10 cariche delle batterie NiMH ricaricabili, le emissioni di gas serra risultano inferiori rispetto all’uso di batterie alcaline per ottenere la stessa quantità di energia. Al raggiungimento delle 50 cariche effettuate, l’impatto ambientale complessivo delle batterie NiMH è inferiore o uguale all’impatto delle batterie alcaline.
Quanto pesano le batterie in Ikea?
Lo scorso anno IKEA ha venduto circa 300 milioni di batterie alcaline in tutto il mondo. Esiste quindi un enorme potenziale se l’azienda porterà i propri clienti ad adottare nuovi comportamenti e a usare al meglio le batterie ricaricabili. I calcoli indicano che se, per ipotesi, tutti i clienti IKEA scegliessero batterie ricaricabili al posto delle batterie alcaline, le usassero per dispositivi ad alto consumo energetico e le ricaricassero 50 volte, la quantità globale di rifiuti domestici si ridurrebbe di 5.000 tonnellate annue.
L’invito ai suoi clienti è perciò quello di passare a un’alternativa ricaricabile, il cui uso regolare permette di risparmiare e ridurre i rifiuti domestici. Chissà che tra una libreria Billy e un altro arredo dal nome impronunciabile, questo non sia un primo passo per fare ancora di più.