Il colosso dell’e-commerce ha deciso di sospendere la vendita di prodotti in plastica monouso e di premiare le aziende attive nella salvaguardia dell’ambiente
Svolta decisiva per Amazon che dal 21 dicembre 2020 interromperà la vendita di oggetti in plastica monouso e di quelli realizzati con plastica oxo-degradabile. Quest’ultima presenta additivi per decomporsi in maniera più veloce rispetto alla plastica normale ma è stata fortemente messa in discussione dalla Comunità europea per i suoi discutibili benefici sull’ambiente.
Oltre all’Italia, lo stop riguarderà anche i paesi dell’Ue in cui opera: Regno Unito, Francia, Spagna, Germania e Olanda. A queste, si aggiunge anche la Turchia. Una mossa importante che riguarderà tutti. Saranno coinvolti, infatti, sia i venditori che i fornitori e si applicherà a tutte le vendite. Addio quindi a posate, piatti, cannucce, cotton fioc, bastoncini per palloncini, oltre che contenitori per alimenti e bevande in polistirolo espanso.

La cosa non stupisce se pensiamo alle misure ambientali intraprese dall’azienda di Jeff Bezos. Il programma green di Amazon prevede, tra le tante cose, il raggiungimento della carbon neutrality entro il 2040 e il 100% di energia rinnovabile entro cinque anni per alimentare l’infrastruttura globale dell’azienda. Entro il 2030, inoltre, il colosso dell’e-commerce si pone l’obiettivo di arrivare a emissioni zero sul 50% delle spedizioni. E, per farlo, sono stati già acquistati 100 mila veicoli elettrici per le consegne.
Il climate pledge
Impegno forte dimostrato anche con il “Climate pledge”, un’intesa che dal 2019 coinvolge undici imprese protagoniste dell’economia mondiale. L’obiettivo è anticipare di dieci anni l’Accordo di Parigi raggiungendo, quindi, emissioni zero di CO2 nel 2040.
È per questo che, a partire dal 28 ottobre, in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna, oltre 40 mila prodotti saranno contraddistinti dall’etichetta “Climate pledge friendly”. Saranno identificate quelle realtà che si impegnano concretamente ad apportare miglioramenti in almeno uno degli ambiti della sostenibilità (come, ad esempio, ridurre l’impronta di carbonio sulle spedizioni). A loro verrà dato un risalto particolare proprio sul sito.
Per essere Climate pledge friendly un prodotto può sia possedere una delle certificazioni di sostenibilità riconosciute (qui il link), sia ottenere la certificazione Compact by design che la stessaazienda ha creato. Con essa, si identificano quei beni che presentano un design efficiente pur mantenendo una linea estetica e di prodotto simili ad altri della stessa categoria. Anche le confezioni più piccole e più facili da spedire. Su larga scala ciò sta ad indicare una riduzione significativa delle emissioni di CO2.
In aggiunta, è stato lanciato il Climate pledge fund. Si tratta di un fondo da 2 miliardi di dollari che sostiene quelle realtà innovative impegnate nella realizzazione di prodotto o servizi sostenibili per la de-carbonizzazione.