Le vendite di ibride sono salite del 103%, quelle di ibride plug-in del 319,1%, quelle delle elettriche del 207,6%
Il 2020 è stato sicuramente un anno imprevedibile. La pandemia ha prodotto un impatto su ogni settore, costringendo a un inaspettato e repentino cambio di abitudini. Anche nel comparto dell’automotive che ha affrontato un anno complicato, con impianti fermi a causa del lockdown e il calo complessivo delle vendite. Tuttavia, nonostante le difficoltà, le vendite di auto elettriche hanno continuato a crescere, supportate dagli incentivi.
Il Covid-19 ha sicuramente portato una leggera flessione nel trend di aumento soprattutto nel secondo trimestre ma, al contrario dei motori a combustione, le vendite di elettriche pure (Bev, Battery Electric Vehicle) e plug-in (Phev, Plug-in Hybrid Electric Vehicle) continuano a salire superando anche le previsioni formulate prima della pandemia.
Crescita impressionante a dicembre
Nel dettaglio, elettriche pure e plug-in registrano rispettivamente 7.258 e 6.354 unità vendute in dicembre. La crescita rispetto al mese precedente è impressionante, del 52% per le Bev e del 30% per le Phev. Ancora più impressionate è il dato tendenziale: sempre a dicembre le ibride elettriche sono salite del 181,4% (25.916 contro 9.211) rispetto al dicembre 2019, le plug-in dell’809,3% (6.374 contro 701) e le elettriche del 753,5% (7.255 contro 850).
Da registrare inoltre nel mese di dicembre 2020 il nuovo sorpasso dei Bev sui Phev con una quota mensile, che rispecchia anche quella annuale, del 54% per i primi e del 46% per i secondi. Un risultato importante per i plug-in hybrid che l’anno scorso rappresentavano il 37% del totale delle auto con la spina.
Così, gli scenari di penetrazione delle elettriche delineati da Motus-E, la prima associazione in Italia costituita da operatori industriali, filiera automotive, mondo accademico e movimenti di opinione – sono stati superati: Bev a 32.500 unità e Phev a 27.375, con un aumento percentuale complessivo di +251,5%.
Scendono auto a benzina e diesel
Nel 2020, le immatricolazioni di auto a benzina sono calate del 38,7%, quelle diesel del 40,2%, quelle a Gpl del 31,1% e quelle a metano del 18,1%. Dal canto loro le ibride (Hev) sono salite del 103%, le ibride plug-in del 319,1% e le elettriche (Bev) del 207,6%. Sempre nel corso del 2020, il peso delle auto a benzina è sceso sul totale delle immatricolazioni dal 44,3 al 37,5% e quello delle auto diesel dal 40 al 33,1%. Nel comparto delle auto a gas, il peso delle auto a Gpl è sceso dal 7,1 al 6,8%, mentre quello delle auto a metano è salito dal 2 al 2,3%. Quanto al comparto elettrico, il peso delle ibride (Hev) è salito dal 5,7 al 16%, quello delle ibride plug-in dallo 0,3 al 2% e quello delle elettriche (Bev) dallo 0,5 al 2,3%.
Le auto elettriche Bev più vendute in Italia sono risultate, nell’ordine: la Renault Zoe, Smart Fortwo, Tesla Model 3, VW e-up e la Fiat 500E che è riuscita in soli due mesi dall’inizio delle vendite ad entrare nella top five italiana. Eccetto per la Tesla Model 3 si registra il progressivo arricchimento del portafogli di offerta che si allinea alle preferenze dei consumatori italiani che puntano soprattutto verso segmenti di classe piccola e media.
La corsa delle elettriche in Europa
In Europa continua l’impressionante corsa delle elettriche. In Germania si immatricolano in un mese quasi tante Bev quasi quanto il consolidato italiano annuo. In Olanda a novembre 2020 i Bev sono arrivati al 23% del mercato totale, pari a tre volte le vendite delle Phev proprio grazie alla rete di infrastruttura di ricarica più capillare e sviluppata d’Europa. In Francia Bev e Phev pareggiano a circa 10.000. In Spagna le Phev superano le Bev sia nel dato mensile sia in quello consolidato annuo. Nel Regno unito le Bev continuano a viaggiare su cifre importanti, 10.345 unità contro le 7.726 di Phev, con un consolidato di poco inferiore a quello francese.
Nonostante il 2020 sia stato un anno complesso per tutto il comparto automotive, i dati sulle immatricolazioni di auto elettriche mostrano uno scenario e un trend di crescita positivo nel nostro paese anche nel 2021. Il mercato delle auto elettriche, avverte Motus-E, dovrà però essere accompagnato da un parallelo e sostanziale sviluppo delle infrastrutture di ricarica.