Piacenza vince il Giretto d’Italia 2019

La città emiliana precede Padova e Bolzano nel campionato nazionale della ciclabilità urbana organizzato da Legambiente in 24 città italiane

Di Leonardo Vacca

Piacenza si aggiudica la maglia rosa del Giretto d’Italia 2019, ed è la terza vittoria consecutiva. Il campionato nazionale della ciclabilità urbana è organizzato da Legambiente con il sostegno di CNH Industrial assieme a Euromobility – Associazione italiana mobility manager e VeloLove. La vittoria è stata assicurata dal numero di persone che quotidianamente usano la bicicletta per andare a lavoro o a scuola. Che per Piacenza risulta il più elevato tra i Comuni coinvolti.

Quest’anno il conteggio dei ciclisti, anche a causa del maltempo, è avvenuto tra il 19 e il 24 settembre scorso. Con un monitoraggio di due ore nella fascia tra le 6 e le 10 del mattino in giro per le 24 città italiane che hanno aderito all’iniziativa.

Il totale dei passaggi

E il totale parla di 35.461 lavoratori o studenti che hanno attraversato i check-point allestiti nei Comuni. In valori assoluti, a Piacenza conteggiati più di 4.700 passaggi ai varchi. A Padova poco più di 4.500, 3.900 a Bolzano che chiude il podio. Tra le grandi città aderenti, a Torino 1.400 ciclisti, a Palermo 629, a Bologna 333, a Napoli 278, a Genova 196, mentre chiude la classifica generale Carmagnola con 114 passaggi. Per quanto riguarda il calcolo del numero di biciclette circolanti in relazione agli abitanti residenti, a trainare il gruppo è sempre Piacenza, Bolzano è seconda e Fano in terza posizione.

“Il successo del Giretto ogni anno ci racconta di un’Italia pronta a pedalare, ma anche a spostarsi a piedi e con i mezzi pubblici”, afferma Giorgio Zampetti, direttore di Legambiente. “Promuovere una modalità di spostamento più sana e sostenibile vuol dire non solo ridurre traffico e smog, ma anche creare le premesse per un concreto miglioramento della qualità della vita”.

Come funziona il Giretto

Il Giretto si svolge nell’ambito delle iniziative della Settimana europea della mobilità e ha un valore simbolico. Le rilevazioni durano poco. Le città sono diverse tra loro e sia la densità abitativa che il traffico sono variabili importanti che rendono le valutazioni complesse. Legambiente punta ad aumentare la sensibilità sul traffico ciclistico delle città italiane, anche perché non è misurato nelle indagini statistiche sulla mobilità.

In attesa che cresca il numero di Comuni coinvolti e di partecipanti, il dato di fatto è chiaro. Più di 35.000 ciclisti sono stati registrati in due ore in sole 24 città italiane per il tragitto casa-scuola o casa-lavoro. Un dato che va commisurato con il futuro di un mezzo che non invecchia mai.